La storia, le opere e le informazioni sulla visita al castello del Buonconsiglio di Trento, la perla storica del Trentino-Alto Adige.
Argomenti trattati
Tra i luoghi più famosi e imperdibili del Trentino-Alto Adige, una tappa obbligatoria è il maestoso castello del Buonconsiglio di Trento. L’antica rocca medievale rappresenta uno dei luoghi storici più importanti dell’intera regione e, inoltre, è la più grande fortezza del Trentino.
Il Castello del Buonconsiglio è il più vasto e importante complesso monumentale della regione. In passato è stato la residenza dei principi vescovi di Trento, ed è composto da una serie di edifici che risalgono ad epoche differenti.
I diversi spazi sono tutti racchiusi all’interno di una possente cinta muraria in una posizione leggermente elevata rispetto alla città.
Castelvecchio è il nucleo più antico, dominato da una possente torre cilindrica, mentre il Magno Palazzo è l’ampliamento cinquecentesco nelle forme del Rinascimento italiano, voluto dal principe vescovo e cardinale Bernardo Cles. Alla fine del Seicento risale, poi, la barocca Giunta Albertiana. Invece, sull’estremità meridionale del complesso si trova Torre Aquila, che conserva all’interno il celebre Ciclo dei Mesi.
L’enorme castello è una tappa obbligatoria durante un viaggio in Trentino-Alto Adige, per vivere un’esperienza suggestiva nella storia che ha segnato la città di Trento.
La struttura del castello per come la vediamo oggi è il frutto di una plurisecolare aggregazione edilizia. Infatti, la parte più antica è quella di gusto romanico, rappresentata dal nucleo duecentesco del Castelvecchio. Poi, nel 1500 il cardinale Bernardo Clesio fece edificare a sud del complesso una costruzione rinascimentale, il Magno Palazzo.
Invece, in età barocca, il vescovo Francesco Alberto Poia costruì la Giunta Albertiana, struttura che permette la comunicazione diretta fra la sezione medievale e il Magno Palazzo.
Oggi i diversi ambienti del castello ospitano le collezioni provinciali d’arte, suddivise nelle sezioni d’archeologia, d’arte antica, medievale, moderna e contemporanea.
Tra gli affreschi più importanti del castello troviamo il Ciclo dei mesi, situato nella Torre dell’Aquila attribuiti al maestro Venceslao. Il gruppo di affreschi risale alla fine del XIV secolo-inizio del XV e rappresenta il migliore esempio di gotico internazionale in Trentino e uno dei più significativi dell’Italia settentrionale.
Il ciclo si articola oggi in undici diversi riquadri, poiché il mese di marzo era stato dipinto su un supporto di legno ed è andato perduto durante un incendio. Nell’affresco, tutti gli sfondi e i dettagli sono uniti da una scena all’altra, come in un panorama unitario. La raffigurazione cattura la vita dei nobili e attività come agricoltura e pastorizia.
Il castello è aperto alle visite tutti i giorni, esclusi i lunedì non festivi ed il 25 dicembre. Gli orari di apertura da venerdì 1 maggio 2020 a domenica 1 novembre 2020 sono dalle 10 alle 18. Invece, l’orario per gli altri periodi va dalle 9.30 alle 17 ad eccezione del sabato e la domenica del mese di dicembre.