Torrette e guglie, scale a chioccola e camere in legno intagliato, persino un lampadario d’oro: il castello bavarese di Neuschwanstein ha tutto quello che ci si potrebbe aspettare da un castello delle favole (non a caso, pare che Walt Disney si ispirò proprio a questo edifico per il castello della Bella Addormentata).
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Il castello nel suo complesso si estende per 6.000 metri quadrati articolati su 4 piani e numerose torri, alte anche 80 metri.
La posizione del castello è sommamente scenografica: ai piedi di una montagna, poco distante da un lago, sul ciglio di una gola vertiginosa e in vista di un altro castello, immerso nella foresta.
La costruzione iniziò ne 1869 sotto il regno di Ludovico II di Baviera, conociuto anche come il “Re matto”.
Furono necessari 5 anni solo per realizzare la camera del re, con il suo elaborato letto a baldacchino e le finestre in stile gotico.
Un murale raffigura la leggenda di Tristano ed Isotta – una delle scene mitiche più rappresentate all’interno del castello e chiaramente ispirata alle opere di Richard Wagner.
La stravaganza romantica di re Ludovico è visibile ovunque: colonne scolpite a forma di palme, uno studio reale dove l’unico tessuto impiegato è la seta ricamata a mano, un pavimento realizzato con 2.5 milioni lastre di marmo ed un lampadario dorato dal peso di quasi una tonnellata, per non menzionare la grotta artificiale con stalattiti e cascata.
La costruzione di Neuschwanstein richiese un’immensa fortuna, tanto che per fermare Ludovico i ministri del governo lo dichiararono insano di mente e lo rimossero dal trono. Pochi giorni dopo, Ludovico morì in circostanze misteriose e il suo castello, dove in verità soggiornò appena pochi mesi, rimase incompleto.