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Il Castello Odescalchi di Bracciano è un magnifico edificio ricco di storia e di fascino. Si tratta di una delle fortezze più suggestive da visitare nel corso di un viaggio nel Lazio.
Castello di Bracciano: storia
Le prime notizie a proposito del Castello Odescalchi risalgono alla metà del XV secolo.
La costruzione della fortezza si deve con molta probabilità a un progetto dell’architetto Francesco di Giorgio Martini, su commissione di Napoleone Orsini. Nel corso della storia l’edificio ha subito diverse modifiche, a causa della posizione strategica che occupava all’interno dei piani delle famiglie che nel corso dei secoli ebbero il predominio sui dintorni di Roma. In particolare, la fortezza fu oggetto di contese tra la famiglia dei Colonna e quella dei Borgia.
Prima di organizzare una visita presso questa magnifica struttura antica, è molto interessante conoscere le vicende storiche dello splendido castello laziale.
Le vicende storiche
Nel corso del XV secolo la fortezza raggiunse il suo massimo splendore, grazie all’intensa opera di costruzione e alle decorazioni che furono poste al suo interno.
In seguito alla confisca del castello da parte di Papa Alessandro VI Borgia il castello si riempì di opere d’arte e di decorazioni. Dopo la dominazione dei Borgia gli Orsini ripresero il dominio sulla struttura e si dedicarono in modo costante al suo abbellimento, facendone una splendida dimora. Nell’anno 1679 alla famiglia Orsini subentrò la famiglia Odescalchi.
L’antica casata di origini comasche prese possesso del castello e lo custodì per lungo tempo. Nel corso dell’occupazione francese avvenne un saccheggio che danneggiò gran parte del prestigioso edificio. Furono rubate moltissime opere d’arte e vari sfarzosi complementi d’arredo. In seguito, Baldassarre Odescalchi effettuò nel corso del XIX secolo un’opera di recupero del castello, riportandolo al suo antico splendore.
La leggenda del fantasma
Sul castello Odescalchi aleggia una leggenda, legata alla figura della principessa Isabella de’ Medici. Secondo la leggenda popolare la donna riceveva molti amanti all’interno delle mura della fortezza. Una notte il marito la assassinò con un nastro rosso. Il fantasma della principessa, secondo le narrazioni, vaga ancora per i corridoi e le sale del castello. Pare che un sortilegio lanciato dalla principessa si sia riversato negli anni sulle coppie che sceglievano la fortezza in qualità di proprio nido d’amore. La leggenda ha ancora una forte risonanza all’interno del territorio di Bracciano, grazie alla predominante figura della principessa e all’immagine del suo spettro che si aggira per il castello.
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