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Una vacanza in Campania offre l’opportunità di ammirare splendidi edifici che risalgono a epoche antiche. Durante un viaggio nel territorio della provincia di Napoli, una meta da non perdere assolutamente è il magnifico castello di Lettere.
Castello di Lettere, Napoli: l’edificazione
Il castello di Lettere è una maestosa fortezza militare che risale al X secolo. L’edificio sorge sulla splendida collina di San Nicola del Vaglia e probabilmente fu costruito per volere di Mansone I di Amalfi a scopo difensivo. All’epoca dell’edificazione, all’interno del castello sorgevano delle abitazioni ed era custodita persino una chiesa. Si trattava di un vero e proprio villaggio, che godeva della presenza di orti che venivano coltivati dagli abitanti del piccolo borgo interno alla fortezza.
Storia e ampliamenti del castello
Sotto la dominazione dei Normanni vi fu un ampliamento della struttura, oltre alla costruzione di un ponte levatoio. Furono inoltre costruiti dei camminamenti e una nuova porta che consentiva l’accesso alla fortezza. La funzione difensiva del castello fu fondamentale nel periodo della dominazione degli Svevi. Gli Angioini modificarono la struttura creando un altro mastio e costruendo altre tre imponenti torri. La posizioni delle torri di avvistamento era di fondamentale importanza per la difesa della fortezza.
Per questo motivo furono edificate nei punti più esposti delle mura del castello. La Torre Sud ospitava al suo interno il granaio ed era nota con il nome di Torre del Grano. Durante la dominazione aragonese il castello terminò la sua funzione difensiva e divenne una splendida residenza.
L’abbandono e il restauro
Nel 1529 il castello di Lettere divenne la residenza di Isabella di Caprona, che apportò dei cambiamenti per adattare la struttura alla sua nuova funzione. In seguito la costruzione fu lasciata in stato di abbandono e di degrado. Anche il borgo fu abbandonato e l’abitato di Lettere si spostò in una posizione più bassa sulle pendici della collina di San Nicola del Vaglia. Nel 2007 la Soprintendenza Archeologica di Pompei iniziò un’attenta opera che consentì il recupero dell’antica fortezza. Nel corso dei lavori che consientirono di riportare il castello al suo antico splendore, furono persino ritrovate abitazioni e botteghe. Attualmente il castello è visitabile e rappresenta uno dei punti di interesse più frequentati dai turisti che si recano in Campania. Uno dei punti forti della stuttura è la sua posizione, che regala una meravigliosa visuale panoramica.
Orari e biglietti
Per visitare il castello è necessario tenere conto degli orari di apertura, che variano in base al periodo dell’anno. Il periodo estivo va dal 1 marzo al 31 ottobre e in questo lasso di tempo gli orari di apertura vanno dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.30. Nel periodo invernale, dal 1 novembre al 28 febbraio, il castello apre al pubblico venerdì, sabato e domenica. Gli orari di apertura vanno dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.00. Per accedere alla visita della fortezza è necessario munirsi di un biglietto, che ha il costo di 2 euro a persona.