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Durante una vacanza in Emilia Romagna, è molto interessante visitare gli edifici storici che si trovano nei borghi più belli della regione. Nel corso di un viaggio nella provincia di Rimini, una delle mete più affascinanti da raggiungere è il meraviglioso Castello di Montebello.
Castello di Montebello, Rimini
L’Emilia Romagna è una regione splendida da visitare, durante una vacanza all’insegna del relax e della cultura. Nell’ambito territoriale della provincia di Rimini si trovano dei caratteristici borghi, ricchi di splendide attrattive. Uno dei posti più interessanti da vedere è la fortezza che sorge sul colle che domina il borgo di Montebello di Torriana. Il Castello di Montebello è noto anche con il nome di Castello di Azzurrina.
Un’altra denominazione legata alla maestosa fortezza è Guidi di Bagno, per via della contea omonima del quale costituiva il centro. Per godersi al meglio la visita del Castello di Montebello, è molto interessante conoscere tutte le informazioni sulla meravigliosa struttura del borgo.
Storia del Castello di Montebello
Le prime notizie sul maniero risalgono al XII secolo, periodo in cui Ugolinuccio di Maltalone cedette la proprietà del castello a Giovanni Malatesta. La famiglia Malatesta completò le mura di cinta che si trovano intorno alla suggestiva fortezza. Inoltre, per suo volere furono eretti dei torrioni con una precisa funzione difensiva. Dal XIII secolo il castello passò in mano a Giovanni Francesco Guidi di Bagno. La sua famiglia conservò il dominio sull’intero borgo di Montebello fino al 1797. La famiglia mantenne la proprietà della fortezza anche dopo la seconda guerra mondiale. Tuttavia, visti i danni arrecati alla struttura per la gravità del conflitto, furono necessari importanti lavori di ristrutturazione.
Struttura del Castello
Il Castello di Montebello conserva elementi che risalgono all’epoca medievale, come il mastio e le prigioni feudali. Inoltre, dello stesso periodo sono anche i passaggi segreti che si trovano all’interno della fortezza e i trabocchetti difensivi. Anche la cassaforte in rovere che si trova nel castello risale al Medioevo ed è nota per un evento verificatosi durante il XVIII secolo. Gli invasori francesi tentarono di portarla con sé durante un assedio, fatto che alla fine risultò impossibile da attuare. L’armeria fu modificata durante il XVIII secolo, insieme ad altri elementi dell’imponente struttura. Uno dei particolari architettonici più belli da vedere è il portone d’onore, che dà accesso alla fortezza. Nella zona rinascimentale del castello è possibile visitare il Salone delle Feste e la ricca collezione di gioielli e opere d’arte appartenuta ai proprietari del maniero. Il corridoio di Azzurrina è legato a una leggenda che vede come protagonista Guendalina Malatesta.
Quello non è il Castello di Montebello, ma la Rocca di San Leo.