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Una delle rocche storiche più belle dell’Emilia-Romagna è il Castello di Sarzano di Casina in provincia di Reggio Emilia. Un luogo affascinante, che regala un’esperienza indimenticabile tornando indietro nel tempo.
Castello di Sarzano di Casina, Reggio Emilia
Il castello di Sarzano è una fortificazione medievale del comune di Casina, nella provincia di Reggio.
Un luogo particolarmente suggestivo che fa parte del circuito Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
Un luogo intriso di storia, che risale al lontano 958 d.C. ma che da allora non smette di affascinare. Il castello, infatti, spicca sull’Appennino reggiano, a monte della valle del Crostolo a più di 700 metri d’altezza. Dalla fortificazione si gode di uno dei panorami più incredibili dell’Emilia-Romagna, toccando con lo sguardo persino la lontana vetta del Monte Cimone.
Oggi il complesso del Castello di Sarzano è formato dal castello e dal borgo di nord-est, che comprende la ex chiesa di San Bartolomeo con la sua canonica, oggi ostello e bar, una casa mezzadrile, oggi locanda e un fienile, adibito a ristorante.
Il castello
I primi documenti sul castello di Sarzano risalgono al 958 d.C., quando Atto Adalberto lo acquistò assieme al suo podere. Tuttavia, pare che sul monte di Sarzano dovette già trovarsi un castello da tempo defunzionalizzato. Perciò, l’origine del castello sarebbe quindi forse da far risalire alle invasioni degli Ungari nella penisola nella fine del IX secolo o al periodo del primo incastellamento, fra IX e X secolo.
Poi, con Bonifacio di Canossa e con Matilde, Sarzano divenne parte del sistema castrense delle attuali Terre matildiche. Queste prevedevano tre linee di costruzioni fortificate che coprivano tutto il territorio reggiano dalla prima collina al crinale. Alla morte di Matilde, il castello di Sarzano passò al monastero di S. Apollonio di Canossa. Dopo diverse lotte sulla proprietà, la famiglia modenese dei Carandini furono i padroni di Sarzano fino al 1796, anno in cui furono soppressi i feudi. Con la restaurazione il castello tornò agli Estensi, che nel 1839 ne fecero dono alla Chiesa. Infine, nel 1990 castello e borgo, che nel frattempo si era sviluppato ai suoi piedi, furono acquistati dal Comune di Casina.
Orari per la visita
Il castello è aperto al pubblico nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 18.00. L’ingresso è gratuito se si effettua la visita senza la guida. In più, il castello è pet-friendly, quindi sono ammessi cani di qualsiasi taglia.
Pernottamento
Per chi desidera pernottare nelle vicinanze del castello, sono tanti gli agriturismi che offrono location meravigliose e servizi confortevoli per tutte le esigenze.
Non mancano, poi, gli alberghi e le splendide locande. La più vicina è quella de Il Falco Pellegrino a pochi metri dalla rocca.