Le informazioni per la visita al Castello Estense di Ferrara con la storia, gli orari e i prezzi.
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Il Castello Estense di Ferrara è il simbolo storico della città dell’Emilia-Romagna ed è una tappa obbligatoria da visitare: scopriamo gli orari e i prezzi per la visita.
Il Castello Estense, anche noto come castello di San Michele, è il monumento più rappresentativo della città di Ferrara.
Un gioiello che racconta la storia della città e il suo passato ricco di personaggi storici ed eventi.
Le visite al castello dal 6 giugno al 31 dicembre 2020 sono possibili dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30.
Il castello è chiuso il martedì mattina.
Il biglietto interno ha un costo di 12 euro, mentre per le famiglie, per ogni adulto pagante un minore entra gratis. Il biglietto ridotto costa 10 euro ed è riservato a minori tra i 12 e i 18 anni, over 65 anni, soci di Enti/associazioni convenzionate, partecipanti alle visite guidate e alle attività didattiche, studenti universitari, possessori del biglietto intero o ridotto delle mostre della Fondazione Ferrara Arte.
In più, è possibile partecipare alla visita in barca nel fossato del Castello Estense che permette di ammirare il monumento da un insolito punto di vista.
Il Castello Estense sorse nel 1385 come fortezza per il controllo politico e militare e per la difesa della famiglia estense, oltre che come strumento repressivo. La prima pietra fu posata simbolicamente il 29 settembre, il giorno di San Michele, arcangelo guerriero a capo delle milizie celesti. Inoltre, questa era anche la data fissata tradizionalmente per i traslochi. L’opera fu commissionata all’architetto Bartolino da Novara, che aveva già progettato il castello di Pavia e poi di quello di Mantova, dal marchese Niccolò II d’Este. Al marchese venne concesso un prestito di 25.000 ducati dal signore di Mantova Francesco I Gonzaga. Tuttavia, alla notizia di un ennesimo aumento delle tasse, i ferraresi insorsero e chiesero a gran voce la consegna di Tommaso da Tortona. Questi era il consigliere del Marchese e responsabile della riscossione delle gabelle. Il marchese, quindi, lo consegnò alla folla inferocita, che lo fece letteralmente a pezzi.
Tuttavia, il castello sorse intorno alla torre dei Leoni, un’antica torre di avvistamento già esistente nel XIII secolo ed inserita lungo la cinta muraria. Bartolino da Novara chiuse il quadrilatero facendo edificare altre tre torri: Marchesana a sud-est, di San Paolo a sud-ovest e di Santa Caterina a nord-ovest. La struttura ebbe quindi in origine la funzione di fortezza difensiva. Risalgono a quel periodo sono le torri e i ponti levatoi ma nel tempo il suo carattere di reggia dinastica mise in ombra quello militare.
La struttura è composta dal piano terra, il Piano dei Nobili e dalle quattro torri. Nel piano terra troviamo le cucine ducali, le prigioni e la sala del Cordolo.
Nel Piano dei Nobili, invece, vi sono: la loggia degli Aranci detto giardino pensile, il camerino dei baccanali, la cappella ducale , la sala dell’Aurora, la saletta dei giochi, il salone dei giochi, l’appartamento della pazienza, l’anticamera della galleria, la sala di Ettore e Andromaca, l’anticamera del governo, la sala del governo, la sala della devoluzione, la sala dei paesaggi, la sala degli stemmi e la sala dei comuni.