Visita allo storico castello di Loretello, nel comune di Arcevia, tra storia e paesaggi.
Nella provincia di Ancona, lo splendido castello di Loretello domina la tranquilla cittadina di Arcevia. Un maniero storico con quasi mille anni di storia. Scopriamo, quindi, tutti i dettagli sulla visita e la sua immensa storia.
Il castello di Loretello è un castello situato nell’omonima frazione, in provincia di Ancona. Si trova su una collina a circa 300 metri di altitudine, godendo di un paesaggio mozzafiato.
Originario del 1072, la nascita del castello coincide con quella della chiesa di Sant’Andrea, ad opera dei monaci del monastero di Fonte Avellana.
Nel 1139 dipendeva da Fonte Avellana, ma nel 1159 nacque una contesa per il suo possesso con la diocesi di Fossombrone.
Nel 1255 Loretello passò ad Arcevia, che pagò un indennizzo alla diocesi di Fossombrone. Successivamente, nel 1273 trentatré famiglie avevano giurato fedeltà ad Arcevia, che ottenne il possesso definitivo nel 1289 con un atto del rettore della Marca.
Loretello, per la sua ottima posizione, fu spesso sottoposto ad attacchi da parte dei nemici di Arcevia e decadde, finendo con lo spopolarsi.
L’aspetto attuale del castello, tuttavia, è dato da successivi ampliamenti effettuati nel Trecento e nel Quattrocento. Non essendo più destinato ad uso militare, in seguito vi fu aggiunto nel Settecento il ponte di accesso a tre arcate. Loretello era amministrato da un “Consiglio del castello”, mente le funzioni di giustizia e sicurezza pubblica erano affidate ad un capitano.
A caratterizzare la struttura sono le due torri, oltre ai camminamenti e la porta dello scomparso ponte levatoio. La torre di guardia era una torre di avvistamento collegata con galleria alle vicine costruzioni. Invece, la seconda torre è anche detta “la prigione”, e si sviluppa su sei piani.
All’interno del castello sorge un piccolo centro abitato.
Anche i dintorni di Loretello sono ricchi di luoghi di grande interesse, come il Museo delle Terre marchigiane, sede della collezione Straccini. Il museo, che raccoglie più di mille pezzi, è strutturato secondo quattro differenti percorsi. Vi sono i luoghi di vita, i luoghi d’incontro, i vecchi mestieri con le botteghe e i luoghi di lavoro degli artigiani e le collezioni, sezioni dedicate alla ceramica, agli oggetti in rame e in ferro.
Molto interessante è anche la Domus dei Coiedii, una domus di epoca romana che fa parte del parco archeologico della città romana di Suasa, a Castelleone di Suasa. Sempre qui, inoltre, si trova il Parco archeologico che testimonia l’esistenza di un antico insediamento romano. Un’attrazione di grande interesse storico ricco di scavi e ritrovamenti, tra monumenti e antiche iscrizioni. Oggi il Parco, che si affianca al Museo della Città Romana di Suasa a Castelleone di Suasa costituito nel 2000.