Il castello Rocchetta Mattei è un castello antichissimo, situato in provincia di Bologna.
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Il Castello Rocchetta Mattei si trova nel comune di Grizzana Morandi, in provincia di Bologna, sull’Appennino Tosco-Romagnolo. Fu costruita dal Conte Cesare Mattei nella metà del 1800, sulle rovine dell’antica Rocca di Savignano. Scopriamo di più della sua storia.
Il castello si trova a circa un’ora di macchina da Bologna e a un’ora e quaranta da Firenze.
Per arrivare a Rocchetta Mattei in auto da Bologna prendere l’autostrada A1 in direzione Bologna-Firenze e uscire a Sasso Marconi.
Entrare sulla SS64 fino a Grizzana Morandi (Riola). Da Firenze prendere l’autostrada A1 in direzione Bologna fino a Pian del Voglio direzione Castiglion dei Pepoli, poi direzione Camugnano, Riola.
Se invece voleste andare in treno, potete salire Bologna verso Porretta Terme e scendere nella stazione di Riola. Da lì circa 15/20 min. a piedi (1.2 Km)
Cesare Mattei nacque nel 1809 a Bologna e fu uno dei fondatori della Cassa di Risparmio di Bologna. Ricevette il titolo di Conte da Papa Pio IX, in seguito al dono di alcune proprietà che la famiglia Mattei fece al pontefice.
Quando Cesare aveva intorno ai trent’anni, sua madre morì e lui, deluso dai medici che non avevano saputo curarla, decise di studiare medicina.
Il 5 novembre 1850 iniziò a costruire la Rocca, in cui si trasferì 9 anni dopo, nel 1859. Studiò l’omeopatia (e le teorie di Hahnemann, suo inventore) e inventò una nuova teoria medica: l’Elettromeopatia, che per molti anni divenne la medicina più praticata al mondo.
Morì nel 1896 a Rocchetta Mattei e fu sepolto nella cappella del castello, secondo il suo testamento.
Prima dell’inizio dei lavori, il paese di Riola era quasi inesistente e si sviluppò insieme al cantiere. Fu costruito con una combinazione di stili, tra cui quello Moresco, tipico dell’Islam e molto innovativo per l’epoca.
Grazie agli studi del Conte Cesare Mattei, Rocchetta Mattei ospitò molti personaggi illustri, venuti per sottoporsi alle cure. Il conte morì prima che i lavori fossero completati e fu il figlio adottivo, Mario Venturoli Mattei, a completarla.
Durante la Seconda guerra mondiale, il Catello Rocchetta Mattei fu occupato e danneggiato internamente dalle truppe tedesche, che trafugarono e distrussero mobili, quadri, gioielli e tappeti. Dopo la guerra fu venduto a Primo Stefanelli, e a sua moglie Elena Sapori. Loro avevano intenzione di trasformarlo in una meta turistica e apportarono varie modifiche, trasformando parte del castello in un albergo con ristorante.
Nel 1986 venne chiuso al pubblico per alcuni problemi e rimase chiuso per molti anni.
L’Elettromeopatia è una teoria medica empirica basata sull’abbinamento di granuli medicati e di liquidi chiamati “fluidi elettrici”. Secondo il suo inventore Cesare Mattei, agiva sul “fluido elettrico”, ristabilendo l’equilibrio tra le due cariche elettriche del corpo e portando così alla guarigione. Benché contrastata dai medici ufficiali, l’Elettromeopatia divenne la medicina più praticata nel mondo per sessant’anni.
Le medicine continuarono ad essere prodotte dagli eredi del Conte Cesare Mattei e i laboratori aumentarono anche dopo la sua morte, diffondendosi in tutto il mondo fino al 1968, anno in cui vennero chiusi.
Il castello rimase chiuso dal 1986 fino al 2005, quando venne acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, che lo riaprì al pubblico nel 2015, dopo importanti restauri.
È tutt’oggi aperto al pubblico e il biglietto può essere prenotato sul sito ufficiale. Ospita eventi di vario genere, come congressi, matrimoni e spettacoli.