Viaggiare in aereo, sia per affari che per piacere, ha un lato oscuro che può consumare energie fisiche e mentali per il proprio lavoro prezioso o per divertirsi. Qual è questo lato oscuro? La mancanza di sonno, il sonno interrotto e, naturalmente, il jet lag. Ecco come superare questo con il CBD.
Rannicchiati sul sedile di un aereo o anche solo buttati sul letto cercando di dormire in una stanza d’albergo quando il tuo corpo è ancora in un altro fuso orario, il sonno può letteralmente rovinare i primi giorni di vacanza. I sintomi più comuni e problematici del jet lag sono i disturbi del sonno. Quando c’è uno squilibrio nei nostri ritmi circadiani a causa delle differenze di fuso orario, si verificano disordini del sonno accompagnati da spossatezza, irritabilità, disattenzione, mal di testa e qualche volta persino la febbre.
Per molti viaggiatori questa condizione va ad aggiungersi ad ansia e stress già prima di partire per molte ragioni, come il sovraccarico di lavoro e il pensiero di non lasciare nulla in sospeso prima del decollo, la pianificazione del viaggio e i necessari preparativi come trovare una sistemazione per gli amici a quattro zampe oppure come fare la valigia perfetta.
Sono tanti i viaggiatori che ricorrono a preparati a base di melatonina o a sonniferi, benché sono potenzialmente pericolosi se non valutati da un medico competente e tendono a lasciarti stanco e intontito anche in seguito.
In casi di questo tipo il cannabidiolo, uno degli elementi principali estratti dalla Cannabis Sativa per uso terapeutico e coadiuvante, può rivelarsi davvero efficace. Il CBD è stato studiato come un potente modulatore dei livelli di stress e tensione, sia a livello fisico che mentale, facilitando l’addormentamento e migliorando la qualità del sonno stesso.
Il CBD può migliorare il ritmo circadiano del tuo corpo, permettendoti così di dormire correttamente di notte e migliorare la sonnolenza diurna. Gli studi dimostrano anche che il CBD è efficace nel trattamento dei disturbi REM (Rapid Eye Movement), che è anche uno dei sintomi di un jet lag.
Olio di CBD, chewing gum, creme, cristalli. Sono molte le formulazioni con cui si trova in commercio il CBD, ma tutte richiedono alcune accortezze per imbarcare i prodotti sul volo o comunque portarli in giro per il mondo, poiché non è una sostanza riconosciuta come legale in tutti i Paesi.
È per queste differenze legislative che bisogna informarsi sulla legalità prima di partire, portando con sé confezioni integre e lo scontrino per poter dimostrare alla dogana la provenienza e le componenti. Altrimenti le autorità possono bloccarvi in attesa del test sul prodotto per la verifica dei livelli di cannabinoidi contenuti, con il rischio di spiacevoli contrattempi sul programma di viaggio e costi imprevisti.