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Coloro che scelgono di attendere l’arrivo del 2020 a Roccaraso, approfittando dell’opportunità di poterlo festeggiare con un tradizionale cenone di Capodanno sulla neve, godranno di due fattori importanti. Il primo è legato al fatto che Roccaraso è una meta veramente ricca di atmosfera, grazie ai suoi incantevoli scenari innevati e perfettamente attrezzati per vivere ogni tipo di sport invernale.
Il secondo è determinato dalla prelibatezza di una cucina territoriale che stuzzica l’appetito nel modo migliore possibile.
Cucina a Roccaraso
Le proposte gastronomiche verteranno sulla preparazione di piatti semplici che venivano arricchiti dalla creatività di un popolo abituato ad una esistenza contadina affatto comoda.
Le tipiche preparazioni partivano da un piatto principale a base di pasta preparata in casa e verdure o legumi che erano alimenti essenziali nella vita quotidiana dal momento che la preziosa carne, veniva preparata in occasione dei giorni di festa.
Tornando alle proposte relative alla cena di fine anno, generalmente si incomincia con un antipasto a base di salumi, lonza, prosciutto, pecorino e verdure sott’olio accompagnate da vari tipi di bruschetta.
Dopo aver inaugurato il Cenone con qualcosa che apra lo stomaco, si inizia con un elemento portante della cucina del territorio, ossia la pasta. Nella fattispecie, potrebbe trattarsi dai maccaroni alla chitarra chiamati anche carrati, conditi con un tradizionale ragù con polpettine di carne.
Le alternative potrebbero essere le fettuccine all’uovo o i ravioli di ricotta, rigorosamente preparati a mano e, in casi eccezionali, dagli elaborati maccaroni alla molinara (o alla mugnaia) arricchiti con un saporito ragù di castrato.
Alcuni propongono zuppe e minestre di legumi (fagioli, lenticchie o ceci) con le tajarelle.
Il menù prosegue quasi sempre con un secondo rappresentato da un piatto di agnello che può essere presentato in varie versioni (dal classico arrosto, alle costolette impanato allo spezzatino con cacio e uova). La pecora, invece, è utilizzata per lo stracotto e per le ‘rrustelle, ossia i classici arrosticini che si trovano da tutte le parti.
Il maiale è solitamente utilizzato per la preparazione di insaccati e nella sua versione migliore, la porchetta, mentre la selvaggina è rara che possa far parte di un tradizionale Cenone.
Oltre alle verdure che vengono proposte a latere del secondo, i formaggi fanno parte della dieta di ogni abruzzese che predilige il pecorino che può assumere varie facce: da quello fresco ricottato fino ad arrivare a quello stagionato.
Decisamente interessanti sono i dolci tra i quali i Cacionetti, specie durante il periodo di Natale e Capodanno, risulta essere il preferito insieme alle Sfogliatelle ripiene di marmellata e mandorle.
Cenone di Capodanno sulla neve a Roccaraso
Roccaraso si rivela una località molto apprezzata da turisti provenienti sia dalla vicina Capitale che dal Meridione. Essi possono decidere di trascorrere un soggiorno all’insegna del totale relax oppure delle attività sportive legate al mondo della neve.
Rifugio Principessa Giovanna
Il Rifugio Principessa Giovanna (Strada Comunale del Macchione, Roccaraso) è una delle strutture che si scelgono per vivere il cenone di fine anno. Entrando si avverte subito la cura del dettaglio e l’ospitalità ben presente. La qualità del cibo è eccelsa e il menù prevede sia piatti di carne che pesce con ottimi accostamenti. Il servizio è molto attento e con un timing perfetto per giungere alla mezzanotte.
Il ristorante del Rifugio si chiama‘U Post call com’è denominato in dialetto roccolano
Ancora non ben definito il menù del Cenone 2020 che, come i precedenti, sarà curato come al solito.
Ristorante La Preta
Il Ristorante La Preta (via Adua, loc. Pietransieri, Roccaraso) offre una tranquilla atmosfera dall’aria Old Style decisamente piacevole anche dal punto di vista gastronomico. Le porzioni sono abbondanti e prevedono esclusivamente proposte culinarie gustose tra cui spiccano i piatti tipici della tradizione abruzzese come:
- i cazzarielli di semola di grano duro con fagioli e verze. Un piatto tipico, buono e antico, con un sapore forte, insistente e dal gusto ruspante;
- il robusto gusto dell’agnello all’aceto balsamico accompagnato da polenta;
- irrinunciabile la salsiccia ai ferri con patate al forno come secondo piatto;
- il contorno prevede cicorie saltate in padella, amarognole e sapide, dal tratto autenticamente montano;
- i dolci semplici, preparati alla vecchia maniera come la crostata di mele e torta ai tre cioccolati.