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Non si può capire Bangkok senza vedere o navigare il fiume Chao Phraya, così come non si comprende Parigi senza la Senna. Questa città così antica e carica di storia è semplicemente inconcepibile senza il suo maestoso fiume. Il Chao Phraya percorre tutto il paese, dalle regioni montuose del nord fino alla foce nella capitale della Thailandia.
Nel corso dei secoli, è stato e continua a essere un’importante via di comunicazione. Inoltre, gran parte della vita cittadina si svolge sulla sua riva e lungo la rete dei suoi canali.
Hotel e agenzie offrono la possibilità di prenotare numerose escursioni lungo il fiume.
Si può salire sul Chao Phraya Express, una barca pubblica che percorre il fiume come una specie di autobus galleggiante. Funziona tutti i giorni, con una frequenza di 15 minuti a prezzi irrisori (circa 15 Bath, meno di 50 centesimi di euro). Chi lo desidera può vedere il fiume anche di notte, godendo dello spettacolo romantico delle luci della città. Sul fiume si può anche cenare a base di riso su una una delle tipiche barche thailandesi, la famosa Loynava.
Molte delle attrazioni turistiche di questa grande città sono collegate al “fiume dei Re“. Ne è un esempio la Cattedrale dell’Assunzione, la grande chiesa cattolica di inizio ‘900, così come i grandi alberghi. Tra i più noti, il leggendario Oriental, con i suoi oltre 100 anni di storia. Altrettanto importanti sono lo Sheraton o il Millenium Hilton. Quest’ultimo sorge dov’era la dogana principale prima della costruzione del porto attuale.
Da non perdere il quartiere cinese, con i tipici negozi dove si compra e si vende di tutto, in modo particolare oro, cibo, spezie e ogni tipo di gadget. Un giro di questa zona è davvero curioso e lascia a bocca aperta. Sempre a Chinatown c’è il mercato dei fiori, detto Pak Klong Talalt. Si tratta del principale mercato per il commercio all’ingrosso di fiori e frutta di tutta Bangkok. Girare tra le sue bancarelle garantisce un tour affascinante e colorato che è meglio iniziare dopo le 10 di mattina. Disordinato e trafficatissimo, è costantemente invaso dal caos e dal movimento. Andarci significa immergersi totalmente nella realtà frenetica della città. Si scoprono così le sue strade intricate, le case in legno e tanti fiori e frutti esotici inimmaginabili.
Unico nel suo genere è il Tempio del Buddha disteso. Si tratta del più antico edificio sacro di Bangkok e risale al XVI secolo. È famoso per l’enorme statua sdraiata lunga 46 metri e alta 15 che rappresenta Buddha nello stato di Nirvana. È anche sede della scuola di massaggio tradizionale. Il luogo più visitato dell’intera Thailandia è il Grand Palace, al centro di un’area che conta altri 100 edifici storici su una superficie di quasi un chilometro quadrato. Arrivare qui significa trovarsi nel fulcro della storia dell’architettura e della cultura della città. Una tappa obbligata piena di meraviglia, maestà e opulenza.
Così come il Tempio del Buddha Smeraldo, venerato come il simbolo del Buddismo e che si ritiene risalga a 2000 anni fa e provenire dall’India o dallo Sri Lanka, da dove sarebbe poi stato trasportato nella capitale. Il Tempio dell’Aurora o Wat Arun è uno dei templi più belli della città. Progettato dal re Rama II, rappresenta il centro dell’universo. Le quattro piccole torri che lo circondano simboleggiano gli oceani, mentre i quattro padiglioni evocano i venti. La stupenda decorazione si basa su elementi in vetro, ceramica e piatti cinesi.
Ma Bangkok offre molto altro, come per esempio La casa della famiglia reale, la residenza di sua Maestà, il re Sirikit, che ha vissuto qui gran parte della sua infanzia e adolescenza. Qui si può ammirare la meravigliosa barca della casa reale, con le sue splendide decorazioni, utilizzata nelle cerimonie reali sul fiume. I turisti occidentali riconosceranno lungo il fiume anche edifici storici in stile coloniale come quelli che ospitano l’Ambasciata di Francia e di Portogallo, entrambi del XIX° secolo. Insomma, il Chao Phraya è un fiume pieno di vita e nei suoi dintorni troverete una una gran quantità di attrazioni che non si possono perdere se si visita Bangkok.
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