Siena è senza dubbio una delle città più belle d’Italia. Molti la conoscono principalmente, o quasi esclusivamente, per il famoso Palio di Piazza del Campo, diventata per questo motivo una delle piazze più celebri del nostro paese. Tuttavia, il Palio non è che il motivo più irrilevante per cui vale la pena visitare Siena.
Questa città, candidata a Capitale della Cultura per il 2019, con l’insieme armonioso delle facciate, dei tetti e delle merlature dei palazzi di quel color “terra di siena” noto in tutto il mondo, riporta il turista indietro nel tempo, all’epoca d’oro nella quale Siena era uno dei centri più importanti e potenti d’Italia. L’aspetto medievale della città è infatti rimasto invariato fino ai giorni nostri, le contrade e il Palio sono l’eredità di una cultura antica che rafforza sia il senso di appartenenza a questa città da parte degli abitanti, sia l’atmosfera fiabesca che si può percepire passeggiando per le sue strade.
Un giorno solo non è abbastanza per poter apprezzare Siena. Bisogna camminare tranquillamente per le sue strade, sbirciare nei portoni, osservarla da diverse angolazioni, sia alla luce del sole che della luna per poter gustare a pieno la bellezza di questi luoghi senza fermarci agli aspetti superficiali. Il consiglio è quindi di non concentrarsi solo sui luoghi di interesse più famosi ma lasciare le strade principali affollate di turisti per aggirarsi nelle stradine laterali che, piene di scorsi pittoreschi e palazzi medievali, più di tutte conservano l’aspetto e l’atmosfera singolari di questa città.
Per la visita della città è comunque d’obbligo partire da Piazza del Campo. La forma a conchiglia a nove spicchi, contornata dalle preziose facciate dei palazzi nobiliari ne fanno una delle piazze più singolari al mondo. La leggera pendenza inoltre contribuisce ad accentuare l’imponenza del Palazzo Pubblico, la storica residenza dei politici di Siena, considerato uno sei palazzi più civili d’Italia e da sempre ammirato per la maestosità e l’armonia delle sue forme. Il palazzo oggigiorno è sede del Museo Civico. L’alta torre adiacente al palazzo è la Torre del Mangia. Il panorama, che si apre agli occhi di chi decide di intraprendere l’ardua salita verso la cina, offre uno spettacolo mozzafiato della città intera. Tuttavia, a nostro avviso, è meglio risparmiare le forze per salire invece sul vecchio campanile del Duomo, che offre uno spettacolo altrettanto intenso a minor “dispendio energetico”.
Il Duomo, con la facciata bianca e nera tipica di molte città della Toscana, racchiude al suo interno innumerevoli tesori: il pavimento, pieno di simboli esoterici e storie religiose, la Libreria Piccolomini affrescata da Pinturicchio, la cappella Piccolomini, nella quale lavorò Michelangelo e che contiene quattro sue statue, e molte altre curiosità. Un’altra chiesa di grande splendore è la Basilica di San Domenico. Questa si erge in un punto panoramico dal quale si può ammirare sia il Duomo, sia la Torre del Mangia. La chiesa, dalle dimensioni imponenti, contiene, tra le numerose cappelle, quella rinascimentale di Santa Caterina da Siena, che custodisce la testa-reliquia della santa. La basilica domina inoltre il piano di Fontebranda, una fontana che risale all’XI secolo e che è nominata perfino da Dante nella Divina Commedia per la sua imponenza. Anche la Basilica di San Francesco, una chiesa medievale gotica dal meraviglioso interno bianco e nero nel quale sono conservate le Sacre Particole, merita una visita.
I luoghi di interesse di Siena sono innumerevoli. Tra questi noi vi consigliamo in particolar modo la casa di Santa Caterina da Siena, edificio storico e centro d’arte, e il Complesso museale di Santa Maria della Scala. Questo edificio recentemente ristrutturato era una volta un ospedale e offre al suo interno ambienti monumentali che ne costituiscono il fulcro del prezioso patrimonio artistico del complesso, come il Pellegrinaio, la Cappella del Manto, gli oratori di Santa Caterina della Notte e di Santa Maria sotto le Volte e altri ancora. Il complesso ospita inoltre il Museo Archeologico e il Centro di Arte Contemporanea.
Infine, se vi fermate più di qualche giorno a Siena, potreste uscire dal centro abitato per una promenade in macchina o in bici per la campagna circostante. Oltre a punti panoramici, dai quali è possibile scattare foto ricordo incredibili della città, è possibile attraversare pittoreschi paesini e borghi rurali. In particolare, il paese di Castelnuovo Berardenga, luogo delle celebre battaglia di Montaperti, con le sue pievi e chiesette fornisce uno splendido esempio dei tanti tesori che la campagna toscana offre.