Diverse sono le tradizioni antiche del carnevale di Venezia, tra cui la famosa “Sfilata delle Marie” che, sia pure in forma ridotta o diversificata, continua ancora oggi. Questa tradizione nasce presumibilmente intorno all’anno 1.000, quando nel giorno della purificazione di Maria (il 2 Febbraio) era usanza benedire, da parte del Doge, il matrimonio di dodici fanciulle, scelte tra le più povere e belle della città.
Le famiglie patrizie ed il Doge stesso donavano o concedevano in prestito gioielli e ori della città a queste per incrementarne la “dote”. A seguito del matrimonio, le spose ingioiellate venivano accompagnate in corteo verso Piazza San Marco e poi percorrevano il Canal Grande verso Rialto, fino a raggiungere la Chiesa di Santa Maria Formosa, dove si svolgevano altre celebrazioni. Il corteo delle “Marie”, accompagnate da diverse imbarcazioni, sfilava lungo diversi rii della città e partecipava anche a musiche, rinfreschi e balli organizzati dai concittadini.
Nel corso del tempo, questa “sfilata” subì importanti modifiche e poi cadde in disuso nel 1379. Ripresa poi nel 1999, questa tradizione della “sfilata delle Marie” è tra gli eventi più attesi durante il carnevale veneziano, dove è possibile ammirare i costumi tradizionali della “Serenissima” e decretare la più bella tra le “Marie”.