Nella città di Forlì una chiesa particolarmente affascinante è la Chiesina del Miracolo a cui è legata una storia antica. Un miracolo che ancora oggi rende questo luogo di culto interessante e un importante punto di riferimento. Scopriamo, quindi, la storia del miracolo e altre curiosità.
Chiesina del Miracolo di Forlì
La Chiesa del Miracolo della Madonna del Fuoco è uno splendido luogo di culto della città di Forlì e la sua storia affascina ancora oggi.
L’edificio sorge dove un tempo vi era una scuola che ospitava l’immagine della Madonna del Fuoco. Si tratta di una xilografia su carta sostenuta da una tavoletta di legno. L’immagine era esposta sin dal lontano 1425 su uno dei muri all’interno dell’edificio scolastico, dove insegnava un certo Mastro Lombardino da Riopetroso.
Durante la stagione invernale, all’interno della scuola veniva acceso un focolare per riscaldare gli alunni. Tuttavia, una sera, dopo la fine delle lezioni, proprio da quel focolare non completamente spento, divampò un incendio. Era la notte del 4 febbraio del 1428 e le fiamme avvolsero la scuola fino a distruggerla.
Il fuoco continuò a bruciare per diversi giorni, nonostante la popolazione provasse a circoscrivere le fiamme, salvando il possibile.
Della scuola rimasero solamente le macerie, ma dopo il grande incendio soltanto una cosa era rimasta intatta: l’immagine della Madonna.
I cittadini erano pieni di stupore, e il Governatore della città, il Legato pontificio Monsignore Domenico Capranica, ordinò di portare l’immagine nel duomo della città con una solenne processione, tenutasi l’8 febbraio.
Storia e struttura della chiesa
I lavori per costruire la chiesetta iniziarono nel 1797, per opera del gesuita Andrea Michelini. Invece, della progettazione si occupò Ruffillo Righini, forlimpopolese. Tuttavia, quando le truppe napoleoniche entrarono in città, il progetto fu sospeso. Solamente nel 1815 i lavori ripresero e furono completati nel 1819 con il progetto di Luigi Mirri.
La chiesa è stata realizzata in stile neoclassico e la facciata presenta una forma semicircolare. Sopra il portale si trova una lunetta in cui è stato realizzato un affresco che rappresenta la vicenda del miracolo, dell’artista Gaetano Gandolfi. Ai lati vi sono, poi, due paraste che terminano con dei capitelli che reggono il frontone. Al centro di questo è posta una piccola finestra semicircolare.
Anche l’interno è in stile neorinascimentale, a pianta centrale. Il soffitto è sormontato da una cupola decorata a cassettoni. Al centro, poi, si apre una lanterna.
Davanti alla porta d’ingresso, il 4 febbraio 2021, nel giorno della Madonna del Fuoco è stato realizzato un medaglione incastonato nella pavimentazione. Un’opera che descrive il miracolo del 1428.