La Pizza ,e i suoi vari gusti, è molto comune in tutta Italia, e un certo numero di regioni sostengono di aver inventato la pizza per primi.
L’ invenzione della pizza non potrà mai essere dimostrata- – l’idea di far scivolare un disco di pasta appiattito e insaporito in un forno caldo è incredibilmente semplice!
Infatti, in un post di It.Hobby.Cucina, il newsgroup di cucina generale italiano, RoDante da Fano afferma che le origini della pizza risalgono all’antico Egitto e alla Roma imperiale, dove c’erano un certo numero di diversi tipi di piatti al forno ,come il pane con una varietà di condimenti dolci o salati e continua dicendo che i discendenti di queste pizze erano comuni in tutta la penisola nel 1700.
Nel 1835, egli continua, Alexandre Dumas annotava sul suo diario che “a Napoli la pizza è condita con olio, lardo, formaggio, pomodoro o acciughe…” Altri cronisti elencano altri condimenti comuni, aggiungendo che la pizza era un cibo a buon mercato che i napoletani la mangiavano per colazione o a pranzo; nel 1870 un pizzaiolo Napoletano ha creato la Margherita, che ha chiamato così in onore della bella regina italiana, cospargendo di basilico fresco una pizza condita con mozzarella e pomodoro – bianco, rosso e verde, i colori nazionali.
La Margherita è ancora la pizza più popolare oggi, forse perché è semplice, leggera e gustosa. Bastano pochi ingredienti per una pizza perfetta: l’impasto ben lievitato; mozzarella di bufala, fatta con il latte dei bufali dei dintorni di Napoli; salsa di pomodoro buona e leggera ; buon olio extra vergine di oliva; e basilico fresco. Ideale è la cottura in un forno a legna, il cui calore renderà l’impasto croccante rapidamente .
A casa, una pietra per pizza può prendere il posto del forno a legna, e si può sostituire la mozzarella di bufala con mozzarella fiordilatte fatta con latte di mucca (come fanno la maggior parte delle pizzerie italiane). La cosa importante è utilizzare ingredienti di buona qualità e fare la pizza con cura.