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La famosa casa editrice del mondo delle guide di viaggio, il Lonely Planet, ha individuato la città perdute più affascinanti del mondo. Un viaggio nella storia, con un po’ di malinconia, che porta a scoprire luoghi suggestivi che hanno ancora un passato da raccontare.
E nella selezione troveremo anche una città italiana.
Città perdute del Lonely Planet
Il Lonely Planet, famosa per le sue guide turistiche diffuse in tutto il mondo, ha individuato alcune città storiche, disabitate, ma che hanno molto da raccontare.
Si tratta di luoghi andati distrutti per calamità naturali, guerre, o semplicemente abbandonate.
Le città abbandonate, infatti, racchiudono un grande fascino, di storie mai raccontate, o dimenticate, ma che ancora oggi incuriosiscono.
Vediamo, quindi, quali sono le città perdute più affascinanti, e la città italiana che figura nella selezione.
Palenque, Messico
La calma città ai piedi del Chiapas, in Messico, è un tesoro per gli archeologi, ma anche per i curiosi. Parliamo della città di Palenque, che racconta una storia molto antica che inizia da prima del 100 a.C.. La città fu abitata dai Maya, ma le sue radici risalgono ad almeno cinquecento anni prima.
Babilonia, Iraq
L’antica città mesopotamica di Babilonia, situata sull’Eufrate, le cui rovine coincidono oggi con la città di Al Hillah, fu fondata intorno al 2500 a.C..
Conosciuta come importante centro del mondo mesopotamico, venne distrutta nel VI secolo a.C. dagli Assiri. Successivamente fu lasciata cadere in rovina durante il II secolo a.C., dopo la morte di Alessandro Magno.
Angkor, Cambogia
Un sito archeologico di grandissima importanza è Angkor, in Cambogia, che oggi rappresenta uno scenario surreale. Gli atichi e possenti templi abbandonati, la vegetazione che ricopre le facciate degli edifici sono il simbolo della potenza della città. Infatti, dal 900 al 1200 era la capitale capitale dell’Impero Khmer.
Tuttavia, il cambiamento climatico ha costretto gli abitanti ad abbandonare la città oltre 500 anni fa.
Dunwich, Regno Unito
Il villaggio di Dunwich, nella contea di Suffolk, il Inghilterra, un tempo era molto più estesa. Infatti, durante il medioevo era un grande porto e una delle città più grandi del Regno Unito.
Tuttavia, una tempesa, alla fine del XIII secolo, distrusse gran parte della città, seguita dalla progressiva erosione costiera.
Ercolano, Italia
Ed eccoci alla città di Ercolano, distrutta dal Vesuvio nel 79 d.C. insieme alla vicina Pompei. Un sito suggestivo, riscoperto 300 anni fa, che conserva intatte costruzioni e oggetti che raccontano la vita quotidiana di quasi mille anni fa.
Skara Brae, Scozia
Un’antico insediamento neolitico in pietra lungo la costa occidentale dell’isola delle Orcadi. La cittadina scozzese di Shara Brae è composta da ben otti abitazioni che risalgono tra il 3100 ed il 2500 a.C.. Inoltre, si tratta del villaggio neolitico più completo dell’Europa.
Taxila, Pakistan
La città di Taxila fu fondata da un antico re indiano nel VII secolo e ingloba la storia di ben tre città perdute: Bhir Mound, Sirkap e Sirsukh. Pare che si potrebbe trattare della Takasoma di Tolomeo.