In ogni viaggiatore si insinua almeno un velo di panico nel pensare quanto la sua compagnia aerea di fiducia, che sia low cost o no, sia più o meno sicura, ogni volta che un incidente o un guasto affligge un aereo in qualsiasi parte del mondo,
Inoltre, se magari le maggiori compagnie sembrano assicurare viaggi migliori, condizionandoli a prezzi ben più salato; quelle low cost sono spesso vittima di attacchi, che nascono dai dubbi sul come queste riescano a offrire un buon servizio senza richiedere un costo eccessivo.
In Italia, principalmente due sono le compagnie che si impongono per i loro viaggi economici: Ryanair e Easyjet. Nessuna delle due è mai stata vittima di incidenti, infatti controlli non mancano nonostante la differenza di prezzi dei biglietti rispetto a quelle di linea.
È risaputo che non è affatto sulla sicurezza che queste compagnie risparmiano, ma piuttosto sulla scelta degli aeroporti, prediligendo i più piccoli o periferici; non offrendo pasti o spuntini gratuiti, imponendo particolari limitazioni su numero e peso di bagagli.
Fonti attendibili, collaboratori, stime sono concordi nel dichiarare che i livelli di sicurezza sono alti tanto quanto quelli di altre compagnie più costose; l’essere compagnie low cost non è affatto una fattore discriminante nell’ambito della sicurezza dei passeggeri, in riferimento soprattutto alla scelta dei mezzi e alla loro manutenzione.
È tuttavia vero che nel mercato italiano emergono anche altre compagnie aeree sempre a basso prezzo ma meno utilizzate: ad esempio possiamo pensare a Vueling, Volotea, Meridiana (solo per citarne alcune); che in alcuni casi riescono ad offrire voli a prezzi concorrenziali. Il discorso sulle garanzie di sicurezza rimane il medesimo, l’essersi imposte meno sul mercato non dipende dalla loro affidabilità, che rimane un fattore assodato, ma piuttosto dipende dal tipo di tratte, dal numero e dalla scelta delle destinazioni, e dalla effettivo prezzo offerto, magari in un particolare giorno, rispetto alle due più popolari compagnie.