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Testimone dell’importante storia della Capitale, il Colosseo è il simbolo indiscusso di Roma, nonché tappa obbligatoria da visitare. L’imponente struttura racconta un passato turbolento che non smette di affascinare ed incuriosire i turisti provenienti da tutto il mondo.
Colosseo di Roma: la storia
Il Colosseo, chiamato dagli antichi Romani “Anphitheatrum Flavlum“, fu realizzato dall’Imperatore Vespasiano, nel 72 d.c. circa, e inaugurato da suo figlio Tito nell’80 d.c.. Ad oggi rimane ancora l’attrazione più popolare e frequentata d’Italia, registrando milioni di visitatori ogni anno.
Il maestoso simbolo romano, situato nel cuore di Roma, è il più grande anfiteatro del mondo. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 e 87 mila, è il più imponente monumento dell’antica Roma che sia giunto fino ai giorni nostri.
Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO, assieme a tutto il Centro storico di Roma, il Colosseo forma un’ellisse e rispecchia i canoni architettonici dell’Età Imperiale.
Anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche. Venivano rappresentati, infatti, spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica.
Non più in uso dopo il VI secolo, l’enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale.
Curiosità
L’edificazione avvenne nell’area occupata dall’enorme palazzo di Nerone, la Domus Aurea, costruita a seguito del grande incendio di Roma del 64. Nelle vicinanze vi era la statua colossale di Nerone, dal quale la leggenda vuole che derivi il nome Colosseo. Dopo l’uccisione dell’imperatore, la statua venne rimodellata per raffigurare Sol, il dio del Sole, aggiungendo la corona solare. Il Colosso venne, quindi, spostato dalla sua originale collocazione per far posto al tempio di Venere e Roma sotto Adriano.
Una teoria, poi smentita, lo vuole luogo di martirio di cristiani. Tuttavia, questa tradizione è priva di fondamenta.
Oltre alle curiosità, non mancano, poi, le leggende legate al grande anfiteatro. Secondo alcuni miti medioevali pare che il Colosseo rappresenti l’ingresso agli inferi dove, all’imbrunire, le anime dei trapassati errino in cerca della pace eterna. Una seconda leggenda afferma che molte piante di paesi lontani, che sono attecchite nella zona del Colosseo, siano giunte dai sandali dei viandanti o dalle zampe degli animali sacrificati da malvagi imperatori. Un’altra curiosa leggenda afferma che il Colosseo è stato una sorta di tempio diabolico con tanto di stregoni che rivolgevano agli adepti la seguente domanda:”Colis Eum” che significa “Adori Lui”, riferito al diavolo. Da qui, quindi, deriverebbe il nome Coliseum.
Biglietti
Il Colosseo è aperto alle visite tutti i giorni, esclusi il primo gennaio e il 25 dicembre, dalle 10.30 alle 19.15. I biglietti disponibili possono comprendere visite a più siti.
Per la visita in un giorno a Colosseo, Palatino e Foro Romano il biglietto è di 16 euro, e 2 euro quello ridotto. Invece, per visitare nel pomeriggio Arena Colosseo, Foro Romano, Palatino, il biglietto costa 9,50 euro, 2 euro ridotto. Infine, la visita in due giorni a Colosseo, Foro Romano e Palatino in biglietto è di 22 euro intero e 2 euro ridotto.
Il biglietto ridotto è riservato ai i cittadini dell’Unione Europea tra i 18 e i 25 anni compiuti, previa esibizione di un documento di identità.