Il Patriarcato o Monastero di Gracanica sorge in uno degli Stati socialmente e politicamente più instabili dell’Europa, il Kossovo, oggetto di una lunga discordia politico-territoriale tra la Serbia e l’Albania. Questa struttura, entrata a far parte nel 2006 del patrimonio dell’umanità dell’Unesco, è risalente al medioevo (intorno al 1321) ed è stata edificata a sua volta sulle rovine di una chiesa ed una basilica del IV° secolo D.C.
e fa parte della chiesa ortodossa serba. Questo monastero rappresenta l’apice dell’arte medievale serba di tradizione bizantina, con una forma a doppia croce, una all’interno dell’altra, e con affreschi ben conservati e datati appunto 1321-1322.
Per i turisti, arrivare al Patriarcato di Gracanica, situato nei pressi della città di Pristina, e visitarlo è difficile, considerata la situazione politico-sociale del Kossovo. Non esiste un volo diretto dall’Italia, ma si deve andare in Germania, in quanto le sole compagnie che fanno scalo in questa regione balcanica sono la tedesca Lufthansa e la Kosova Airlines.
Una volta a Pristina, si può noleggiare una macchina oppure prendere un autobus, tuttavia lo stato dei collegamenti non è buono ed inoltre si sconsiglia di viaggiare di notte o di abbandonare le grandi strade.