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“L’Ultima Cena”, di Leonardo da Vinci, è una delle opere più affascinanti, misteriose e ricche di storia di tutta la storia dell’arte, custodita all’interno del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie a Milano, più posizionata sulla parete settentrionale del refettorio.
Ogni anno un numero impressionante di turisti si reca in questo luogo per poter ammirare questo capolavoro.
Come visitare il Cenacolo Vinciano
Se anche voi siete interessati a questa opera magnifica e desiderate vederla dal vivo, allora leggete l’articolo per capire come organizzare la vostra visita!
La storia del Cenacolo
Ludovico Sforza, al tempo signore della città di Milano, voleva fare di Santa Maria delle Grazie un luogo che manifestasse il suo potere e l’innovazione intellettuale e artistica del suo regno: per questo commissiona a Leonardo da Vinci, genio del tempo, la decorazione del refettorio dell’edificio, a cui lavorò dal 1495 al 1499.
La scena rappresentata è una delle più solenni del cattolicesimo: Gesù e gli apostoli stanno cenando per l’ultima volta insieme, prima di venire catturato e poi crocifisso. Il dipinto quindi è davvero intrinseco di una forza suggestiva e misteriosa, in grado di far trasparire tutta la solennità di quella scena.
La prenotazione
Per chi vuole ammirare questo capolavoro, è importante ricordarsi che è necessario effettuare prima una prenotazione, che può essere fatta solamente online.
L’unica pecca è che i posti esauriscono molto facilmente, visto il prestigio dell’opera d’arte.
Ricordatevi che le prenotazioni si aprono con cadenza trimestrale e i biglietti sono nominali, questo significa che non potrete cederlo o scambiarlo, oppure fare il cambio nominativo per tempo.
Il refettorio è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 8.15 alle 19.00, mentre i lunedì è sempre chiuso.
Come arrivare
Arrivare è davvero semplice, perchè Santa Maria delle Grazie è proprio in centro, non troppo distante dal Duomo.
Le fermate della metro più comode sono Cadorna e Conciliazione, da cui bisogna camminare per qualche metro, godendosi nel mentre le vie di Milano che sono sempre affascinanti.
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