Avere il passaporto prima di partire per un paese non facente parte dell'Unione Europea è fondamentale. Attenzione però alla scadenza.
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In tempo di partenze per le vacanze, avere il passaporto pronto diventa – a seconda delle destinazioni – di fondamentale importanza. Ecco perché controllare la validità del proprio documento e provvedere al rinnovo è una prassi che dovrebbe essere fatta sempre con costanza e precisione.
La legge numero 3 del 2003 ha prolungato la validità del passaporto da 5 anni a 10 anni. La validità dei documenti emessi precedentemente alla data della legge può essere estesa per altri 5 anni facendo domanda di rinnovo del passaporto. La data di rilascio si trova all’interno, in modo da poter essere individuata facilmente. Attenzione però, per i minorenni il passaporto ha una validità di soli 5 anni. Dal 2014 è stata abolita la tassa annuale del passaporto ordinario di 40,29 euro, che si pagava applicando una marca da bollo ogni anno. Ora tutti i passaporti, compresi quelli emessi prima del 2014, hanno validità completa fino alla data di scadenza.
Un accorgimento necessario è accertarsi che il passaporto non sia nei suoi ultimi sei mesi di validità. Altrimenti, la sua valenza sarà limitata all’espatrio in paesi appartenenti all’Unione Europea. Inoltre, altro dettaglio importante, il passaporto è un documento al pari della carta d’identità o della patente. Questi ultimi due possono essere sufficienti per l’espatrio in paesi facenti parte dell’Unione Europea. Ad oggi, non è ancora obbligatorio per entrare nel Regno Unito. Mentre, ad esempio, il passaporto risulta necessario per viaggiare negli Stati Uniti, assieme al relativo visto.
In Italia, al momento, viene rilasciato il passaporto elettronico. Da maggio 2010 è possibile richiederlo. Si tratta di un libretto di 48 pagine. È dotato di un microchip che permette l’identificazione del proprietario, tramite lettore ottico, alle dogane. Al suo interno sono presenti i dati anagrafici, le impronte digitali, la fotografia, in alto a destra, del richiedente e la firma digitalizzata (fatta eccezione per i minori di 12 anni, gli analfabeti accertati e coloro che presentino un’impossibilità fisica che impedisca l’apposizione della firma). Sulla copertina bordeaux è presente in color oro il simbolo del microchip.
Si può presentare la richiesta per il rilascio in uno dei seguenti uffici: in Questura, nelle caserme dei Carabinieri, all’ufficio passaporti del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Inoltre, si può presentare domanda online nella sezione apposita del sito della Polizia di Stato. Compilando il formulario con i propri dati si potrà scegliere data, ora e luogo, per poter effettuare la richiesta del documento. Il tutto a seconda della propria disponibilità. I risiedenti all’estero devono, invece, rivolgersi alle ambasciate o agli uffici consolari.
In realtà, quando si rinnova il passaporto, ne va richiesto uno nuovo. Di conseguenza, la documentazione necessaria da portare con sé per il rinnovo sarà la seguente: la richiesta sottoscritta dall’interessato; il vecchio passaporto; un documento di identità valido; due foto recenti identiche senza copricapo o riflesso di occhiali e tratti del volto coperti da capelli in formato fototessera; 1 marca da bollo di 73,50 euro (si compra in una qualsiasi tabaccheria); la ricevuta di versamento sull’apposito conto corrente n. 67422808 intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro, con causale “importo per il rilascio del passaporto elettronico” di euro 45,62; nel caso di richiesta per un minorenne, la firma di assenso dei due genitori; l’autorizzazione del giudice tutelare, se il genitore richiedente è separato o divorziato e non ha l’assenso dell’altro genitore.
In caso di furto o di smarrimento, il procedimento da tenere sarà il medesimo del rinnovo. L’unica differenza è che sarà necessario presentare la relativa denuncia. Se, invece, si ritiene che il proprio passaporto sia eccessivamente deteriorato, bisognerà riconsegnare il vecchio documento affinché venga annullato.
A seconda degli uffici, i tempi di consegna possono variare. Dipende dal numero di richieste effettuate in quel determinato periodo. A volte basta qualche giorno, oppure può passare anche un mese di tempo. Per ritirarlo basterà recarsi all’ufficio in cui avete inoltrato la domanda nei giorni che vi sono stati indicati.
Un’altra possibilità è quella di ricevere il passaporto direttamente a casa. Chi vuole usufruire di questo servizio deve domandare in Questura, al momento della consegna dei documenti per la richiesta del passaporto. Inoltre, i moduli per il passaporto a domicilio, sono disponibili anche all’interno degli uffici postali che aderiscono al progetto “Sportello Amico”. Il costo del servizio è di 8,20 euro da pagare in contrassegno al momento della consegna all’incaricato delle Poste italiane. In caso di mancata consegna per assenza del destinatario verrà lasciato un avviso di giacenza, se dopo 30 giorni il ritiro del documento non sarà ancora avvenuto, verrà riconsegnato all’Ufficio passaporti emittente.
Ora non rimane che preparare le valigie per il prossimo viaggio!
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