La giornata del 25 aprile è istituita per commemorare la liberazione dall’occupazione fascista e tedesca, che nelle città di Torino e Milano, scelte a simboleggiare anche tutte le altre, è avvenuta proprio in questo giorno.
Quindi, nel 25 aprile di ogni anno, gran parte delle più o meno grandi città italiani si attiva per organizzare cortei, manifestazioni, incontri, per non dimenticare quello che successe ormai settanta anni fa.
Ogni comune e ogni suo cittadino hanno quindi il diritto e il dovere di compiere un gesto di ricordo nei confronti di chi ha combattuto per loro; come ad esempio si farà in alcune grandi città:
A Milano, il programma della giornata prevede la deposizione delle corone durante la mattinata, un intervento del presidente della repubblica Mattarella con il sindaco Pisapia, un corteo con destinazione piazza Duomo nel pomeriggio. Nella serata del 24 aprile verrà invece inaugurata la “Casa della Memoria”.
Anche a Firenze le celebrazioni avranno inizio con la deposizione delle corone, per poi proseguire in un corteo; si concluderà con un concerto della Filarmonica Rossini.
Nella capitale, non si svolgerà il corteo organizzato dall’Anpi (per non rischiare che si ripetano gli scontri accaduti l’anno scorso), che verrà tuttavia sostituito da una manifestazione. Nel pomeriggio, in piazza del Campidoglio, si terranno commemorazioni con parole, immagini, musica e la partecipazione del sindaco.
Anpi, Arci, Insmli, Radio Popolare hanno ideato una particolare commemorazione per questo settantesimo anniversario: un invito a cantare e ballare per le strade, come era stato fatto nel 1945; con l’idea di suonare contemporaneamente a mezzanotte la canzone “Bella Ciao”.