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La città di Napoli è una delle più allegre ed esuberanti di tutta Italia: musica romantica e passionale per le strade, mercati concitati e ristoranti caotici, questo è il carattere napoletano che ruba il cuore a ogni turista.
Come si festeggia il Carnevale a Napoli
Durante il Carnevale questa allegria esplode grazie alle maschere colorate dei bambini e ai coriandoli sparsi per le strade. Anche qui la festività viene celebrata con usanze e tradizioni che la rendono unica: scopriamole insieme!
Le origini
Il Carnevale a Napoli era una festa molto sentita, specialmente nel diciottesimo secolo: infatti il re Carlo di Borbone si occupava personalmente dell’organizzazione di iniziative che coinvolgessero tutto il popolo. Per esempio iconiche erano le “cuccagne”, ovvero delle strutture in legno ricoperte di cibo che veniva poi donato alle persone.
Anche la nobiltà aspettava questo momento dell’anno per organizzare feste pazze e concitate, dove era d’obbligo mascherarsi in modo bizzarro e vistoso, il tutto all’interno di palazzi lussuosi.
Il popolo non mancava di festeggiare nelle piazze, in un tripudio di colori e suoni, facendo baldoria con i classici strumenti di musica popolare, dallo Scetavajasse, al Putipù e al tricchebballacche. E’ in quel periodo che nacque la maschera della “Vecchia ‘o Carnevale”.
Una doppia maschera che unisce Pulcinella a cavallo di una vecchia, quest’ultima simbolo dell’anno trascorso, dell’inverno, della natura appassita, della negatività pregressa.
Il cibo tradizionale
A Carnevale anche a Napoli non possono mancare le chiacchere, il dolce tipico della festa: le sottili strisce di pasta fritta ricoperte da zucchero a velo qui vengono accompagnate da una golosissima crema di cioccolato fondente, chiamato sanguinaccio, il cui nome deriva da un’usanza antica (oggi ormai abbandonata!), ovvero quella di aggiungere alla miscela del sangue di maiale.
Le tavole, durante i giorni di Carnevale, vengono imbandite con piatti più sostanziosi del solito, visto il periodo di magra che si deve sostenere nei giorni precedenti: la lasagna fatta con ricotta, polpettine, uova sode, ragù è uno dei pezzi forti, accompagnata con le polpette fritte, braciole e tracchiolelle.