In Russia convivono diversi credo religiosi (Islam, Protestantesimo, Cattolicesimo, Buddismo e Induismo), anche se il cristianesimo ortodosso rappresenta il ramo maggioritario. La Pasqua ortodossa cade la prima domenica che segue la luna nuova a partire dall’equinozio di primavera; quest’anno sarà il primo maggio.
La celebrazione della Pasqua rappresenta un momento importantissimo per la vita religiosa dei credenti ortodossi, ricoprendo pertanto un ruolo di rilevanza assoluta all’interno della liturgia ortodossa. La Pasqua rappresenta la rinascita, sia in senso strettamente religioso (come per la religione cattolica), sia in senso “laico“: infatti, anche per i cittadini meno ferventi dal punto di vista religioso, la Pasqua è festeggiata con calore, in quanto coincide con l’arrivo della primavera.
Durante la Settimana Santa– che precede la celebrazione- hanno luogo numerose messe, in cui vengono ripercorse e commemorate le principali tappe della Passione della morte di Cristo. Inoltre, durante la giornata di Giovedì Santo, vige l’usanza di pulire la casa: è una sorta di purificazione che affianca quella spirituale. Invece, il Venerdì Santo è dedicato alla preparazione dei dolci pasquali tipici: i pashki e il kuliç. I pashki sono dolci a base di ricotta, mentre il kuliç è una specie di panettone pasquale. Questi dolci vengono portati in chiesa il pomeriggio del Sabato Santo, per ricevere la benedizione, dopodichè sono offerti a amici e parenti.
Questi riti hanno lo scopo di preparare i fedeli alla celebrazione vera e propria, che cadrà di domenica. Al termine della funzione religiosa di mezzanotte, i fedeli escono dalle chiese al suono delle parole “Khristos voskres!” (“Cristo è risorto“).
Anche in Russia sono diffuse le uova pasquali, che vengono riccamente decorate e colorate, secondo i dettami della tradizione; basti pensare alla celeberrima storia delle Uova Fabergè, commissionate dallo zar Alessandro III come dono alla zarina. Il simbolismo dei colori è molto importante: per decorare le uova è fondamentale tenere presente che ogni colore ha un significato simbolico ben preciso ( ad esempio, il rosso simboleggia l’amore e la resurrezione, il nero la costanza, il giallo la gioventù, l’ocra la purezza).
La tavola pasquale è riccamente imbandita, in quanto sancisce la fine del periodo di penitenza pre-pasquale. I piatti tipici preparati in occasione della domenica di Pasqua sono: agnello, kutia ( una specie di pudding dolce), vari piatti di pesce preparato in diversi modi (bollito, fritto, in gelatina), vareniki (pasta ripiena) e uzvar ( a base di vari tipi di frutta secca).