La religione è molto radicata in Spagna: tale caratteristica, pur risentendo del cambiare dei tempi, ha attraversato i secoli ed è giunta sino al presente. La Settimana Santa, dunque, è un momento molto importante per la vita religiosa spagnola e, per questo motivo, è vissuta con partecipazione attiva da una buona parte della popolazione.
L’importanza della ricorrenza religiosa si unisce al senso di festa e di allegria che è tipico dello stile di vita spagnolo: le celebrazioni solenni e le letture delle sacre scritture sono intervallate da momenti più leggeri, coni canti e musica dal vivo. Anche le processioni sono accompagnate da musica e dal suono dei tamburi.
Una peculiarità tipicamente spagnola è rappresentata dalle processioni delle confraternite, che percorrono le vie delle principali città, come Madrid e Siviglia, ma non solo. Durante le processioni le statue della Madonna e dei Santi più importanti sono trasportate sulle spalle dei “penitenti”, che solitamente sono incappucciati.
Le processioni più famose e suggestive sono quelle di Zamora e di Siviglia e si svolgono durante tutto l’arco della Settimana Santa, per raggiungere l’apice durante la giornata del Venerdì Santo. A Zamora si può assistere alla processione della confraternita della Santa Vera Cruz e di Jesùs Nazareno, tra le più antiche del paese.
La processione di Siviglia richiama fedeli e pellegrini da ogni parte della Spagna e anche al di fuori dei confini nazionali. La Settimana Santa di Siviglia inizia a partire dalla Domenica delle Palme: sessanta confraternite portano in processione diversi pannelli che raccontano le vicende della Passione di Cristo. Gli abitanti di Siviglia partecipano numerosi alla celebrazione, indossando l’abito del nazareno e il capirote, il tradizionale copricapo a punta.