Siete in Cina e volete comunicare con la gente del posto. Per iniziare è bene sapere come tradurre "che ore sono" nella lingua locale.
Vi piace viaggiare e tutti dicono che siete dei poliglotti, parlate diverse lingue oppure semplicemente siete curiosi di conoscere quelle espressioni che vi permettono di “sopravvivere” una volta arrivati a destinazione, soprattutto se questa meta è lontanissima da casa, dove cultura, lingua e paesaggio è da definirsi un altro mondo rispetto al vostro.
La lingua può essere una barriera all’apparenza invalicabile e insormontabile, che però si deve provare a scavalcare o almeno sforzarsi di farlo se si vuole comunicare quello che si vuole dire, per non essere chiusi e limitati, senza possibilità di farsi capire dall’aaltro o conoscere a fondo il paese che si intende visitare.
Ecco, una di queste destinazioni può essere la Cina. Un paese immenso che ospita, come noto, molteplici dialetti. Difficile dire dunque di conoscere il cinese, anche se alcune espressioni sono le stesse o comunque conosciute dai più.
Per esempio, se si vuole tradurre “che ore sono” nella lingua del posto, il cinese o mandarino, ecco quali parole è bene usare:
Non è complicato e non temete, potete consultare i tanti dizionari online se non vi ricordate sul posto oppure, se avete un orologio al polso, indicatelo alla persona a cui state chiedendo l’ora e capirà.
Ora potete iniziare a comunicare con la gente del posto. Una volta che si crea un ponte, un collegamento è tutto più semplice farsi accettare e farsi rispettare. Così come in Cina vale la stessa cosa per mille altri paesi, remoti o non, ma tutti con una propria peculiarità e cultura, che affascina.
Fate buon viaggio e portate con voi un dizionario tascabile, se non avete una connessione internet disponibile sempre con voi. Vi aiuterà in diverse circostanze, come per esempio nei ristoranti, per chiedere direzioni stradali, orari di treni o autobus e tanto altro.