La storia dei giardini è particolarmente interessante, in quanto l’aspetto e le caratteristiche fondamentali del sito naturalistico sono intrinsecamente legate alla cultura inglese. Thomas Hanbury acquistò il podere della famiglia Orengo presso la Mortola e lo trasformò negli splendidi giardini che si possono visitare e ammirare ancora oggi.
Daniel Hanbury supportò i progetti del fratello Thomas, mettendo a sua disposizione le sue vaste conoscenze scientifico-botaniche. Così, attraverso studi accorti e sforzi graduali, iniziarono a costruire serre e vivai per ospitare piante provenienti dapprima dal giardino paterno a Londra e poi da ogni parte del mondo (Sudafrica, America e Australia).
I fratelli Hanbury realizzarono un vero e proprio “paradiso terrestre”, meritevole di attenzione internazionale non soltanto per la bellezza naturalistica del luogo, ma anche per il suo elevato valore scientifico e culturale. La presenza di numerosi microclimi diversi e lo studio delle piante applicato al mondo della farmacologia e dell’economia resero i giardini Hanbury un polo d’eccellenza multilivello.
Visitare i giardini botanici Hanbury è un’esperienza che meraviglierà non soltanto i botanici o gli amanti della natura, valorizzata dall’inconfondibile stile “british“. Infatti, i fratelli Hanbury si dedicarono anche al recupero e al restauro degli edifici, abbellendo e migliorando la funzionalità di Palazzo Orengo. I giardini sono aperti tutto l’anno: dal 16 ottobre al 28 febbraio la chiusura è anticipata alle 17, in primavera alle 18 e d’estate il sito chiuderà alle 19. La visita dura almeno un’ora e mezzo e le tariffe variano a seconda del periodo: bassa stagione 7,50 euro, alta stagione 9 euro. Sono previste riduzioni per le scuole, gli over 65 e i ragazzi dai 6 ai 14 anni.
Consigliamo ai visitatori di scaricare il depliant dell’itinerario sul sito http://www.giardinihanbury.com/.