Copenaghen, ristoranti e birre pregiate o serate in discoteca?
La Città della Sirenetta, Copenhagen, è al centro di un’area metropolitana di 1.300.000 abitanti che si estende dalla Danimarca fino in Svezia grazie al ponte di Øresund (inaugurato nel 2001) che la collega alla terraferma. Moderna capitale di un antico regno, Copenhagen offre tutto ciò che può offrire una grande capitale, ma con ritmi ed atmosfere molto più rilassate e decisamente più a misura d’uomo.
Scopriamo cosa fare la sera qui.
Fondata in epoca vichinga ed importante porto mercantile, il suo centro rimase rimaneggiato dai bombardamenti delle navi britanniche all’inizio del diciannovesimo secolo. Dopo di che la città vide un progressivo aumento della popolazione e della sua estensione su entrambe le isole che la città occupa, le isole Sjælland (a est, più grande) e Amager, collegae tra loro da due ponti.
Considerata una tra le città più vivibili del mondo, interamente girabile in bicicletta, e presto prima città al mondo a zero emissioni, Copenhagen merita una visita in ogni periodo dell’anno.
Divisa in sette distinti comuni, la città presenta una dimensione metropolitana ma affiorano anche spazi quasi rurali, ed atmosfere anche molto diverse tra loro tra quartiere e quartiere. Il centro della città è identificabile in Indre By con la Radhussplassen, la piazza principale, i Giardini di Tivoli, un antico parco di divertimenti, e il famoso Strøget, un lunghissimo corso pedonale dedicato allo shopping.
A nord, lungo la costa si trova il quartiere portuale di Østerbro, dove è visitabile nei pressi del porto la celebre Sirenetta, commissionata dal proprietario di una celebre fabbrica di birra locale agli inizi del ‘900.
Le altre zone di principale interesse turistico sono i comuni di Frederiksberg con le residenze reali e il Giardino zoologico e quello di Christianshavn, separato dalla terraferma da un canale, ed attraversato da altri canali che danno alla zona un tocco di olandese.
Il celebre quartiere di Christiania movimentato da una storica comunità hippie dagli anni’60 si trova qui.
Essendo Copenhagen una città universitaria prima ancora che turistica, le serate più vive sono quelle del lungo fine settimana che inizia già dal giovedì sera. Inoltre la movida vera e propria è molto tardiva, notturna più che serale.
Quindi è consigliabile programmare anche le prime ore serali, magari cenando in uno dei rinomatissimi ristoranti nelle vie del centro, o in una delle numerose birrerie del centro che servono dell’ottima birra locale, come la celebre Carlsberg. O, ancora, al famoso luna park dei Giardini di Tivoli dove sono frequenti anche nelle ore serali rappresentazioni classiche sull’antico palco del Teatro Pantomime all’aperto della commedia dell’arte, ma anche spettacoli di trapezisti e giocolieri.
Molto viva è anche la scena jazz e sono frequenti i concertini nelle vie della città, oltre al celebre Copenhagen Jazz Festival, uno dei maggiori al mondo del genere che si svolge in luglio e che conta negli ultimi anni anche 240.000 spettatori. Molto viva è anche la scena gay, che culmina le proprie attività in concomitanza con l’annuale gay pride in agosto. E’ ampia inoltre l’offerta di spettacoli musicali di concerti, opera, balletti e teatro.
Cosa molto importante per integrarsi al meglio nelle serate di Copenhagen è il fatto che gran parte della sua popolazione parla un ottimo inglese.
Dopo la mezzanotte iniziano invece a riempirsi i club del corso Strøget.
Per i più alternativi non si può mancare una serata nel quartiere di Christiania dove è possibile, oltre a gustare deliziose cene in caratteristici ristoranti molto più economici della media per via delle politiche fiscalmente “evasive” del quartiere, imbattersi nella tollerata vendita di droghe leggere. Fuori dal centro storico della città sono vivi i dintorni di Vesterbro, Nørrebro e Østerbro, ricchi di discoteche, lounge bar e jazzhouse.