Centro storico, porto vecchio, case colorate ed ecologia: cosa vedere in 3 giorni a Copenaghen, la capitale danese tra le città più sostenibili al mondo
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La capitale della Danimarca è una delle città più sostenibili del pianeta, attenta all’ambiente senza rinunciare all’innovazione, alla cultura e alla propria storia e tradizione. Per visitarla non saranno abbastanza 3 giorni, ma vediamo qualche percorso da non tralasciare in un soggiorno mordi e fuggi.
Immancabile per un soggiorno nella capitale è certamente un’intera giornata da dedicare al centro storico di Copenaghen. Potrà essere l’occasione per noleggiare una bicicletta, il mezzo perfetto per muoversi in città, grazie alla fitta e funzionale rete di piste ciclabili, oppure si potrà optare per i mezzi pubblici, anch’essi presenti ed efficienti, magari da alternare a camminate, se il meteo lo permetterà.
Si può partire da una delle piazze cittadine e imboccare l’area di Strøget, la celebre via pedonale sulla quale si affacciano caffè, ristoranti, punti vendita delle catene di abbigliamento più conosciute, diversi esercizi commerciali di lusso e alcune attività di design danese.
A chi non ama i percorsi turistici e la folla brulicante, consigliamo comunque una camminata veloce, anche solo per ammirare l’architettura rinascimentale che si affaccia sulla via, e per avere una prima impressione dell’atmosfera della metropoli nordeuropea.
In fondo a una delle tante strade che intersecano Strøget svetta, con i suoi 35 metri di altezza, Rundetårn, ovvero la Torre Rotonda. Si tratta del più antico osservatorio funzionante in Europa, costruito nel 1642 per volere de Re Cristiano IV, perché nascesse appunto il primo osservatorio astronomico di Copenaghen.
La torre ospita un telescopio del 1929 e le mappe celesti delle costellazioni disegnate dagli astronomi dell’epoca, oltre a un antico planetario del XVII secolo, in cui il Sole è collocato al centro dell’universo.
Per il secondo giorno della visita a Copenaghen il consiglio è raggiungere il porto vecchio, Nyhavn, che si trova proprio in fondo a Strøget.
Nyhavn è l’antico porto della città, ed è uno dei punti nevralgici del turismo cittadino: caffè, ristoranti, bistro ma soprattutto architetture splendide affacciate sul canale. Da un lato, quello settentrionale, le casette sono le tipiche danesi a schiera, coloratissime e in legno, mentre a sud Nyhavn ha sontuose dimore, tra cui anche il museo di arte contemporanea e la Danmarks Kunstbibliotek, la biblioteca d’arte danese.
Nel quartiere suburbano Naerum, detto anche anche Nærum, i giardini delle case hanno una particolarità: sono tutti ovali.
Ovviamente questo è evidente soprattutto nel caso di foto aeree o riprese con droni, ma anche una visita via terra renderà l’idea.
Il progetto risale al 1948 e fu grazie alla genialità dell’architetto paesaggista Søren Carl Theodor Marius Sørensen che oggi Copenaghen possiede, nel suo quartiere di Naerum, uno degli orti più belli al mondo: il progetto originario era proprio quello di realizzare, infatti, quaranta orti circolari, ciascuno 25×15 metri e disposti su un prato ondulato.