Corinaldo, nel cuore delle Marche un borgo meraviglioso.
Argomenti trattati
Nell’affascinante e splendida regione Marche si trova uno dei borghi più belli e incantevoli di tutto il territorio italiano. E’ Corinaldo, piccolo paesino in provincia di Ancona che conta poco più di 5000 anime. Il suo orgoglio più grande oltre alle straordinarie attrazioni che offre ai suoi visitatori, sono due titoli importanti come quelle di Uno dei borghi più belli d’Italia e, nel 2007 gli è stato riconosciuto quello di Borgo più bello d’Italia.
La prima sensazione che si avverte quando si mette piede a Corinaldo e quell’intensa atmosfera di cultura, arte, tradizioni e soprattutto storia, caratterizzata dalla cinta muraria imponente e lunga quasi un chilometro, risalente al XV secolo, perfettamente intatta, che si può percorrere con una guida tramite una piacevole passeggiata.
Durante il percorso si ammirerà tutto ciò che di affascinante la cinta muraria offre come i baluardi, le antiche porte, i merli a coda di rondine e i torrioni difensivi. La parte più bella si trova all’interno delle mura dove il cuore del borgo si concentra con la presenza di edifici e monumenti storici e importanti. Un pullulare di bellezze medievali straordinarie da visitare assolutamente.
La prima cosa da fare a Corinaldo è la Piaggia, la scalinata di 100 scalini da percorrere per intero. Un percorso incantevole costeggiato da case antiche medievali costruite con i mattoni tipici di quell’epoca.
A metà della scalinata si può ammirare il Pozzo della Polenta, voluto da Antonio Accattabriga. Agli inizi del 900 il pozzo fu interrato per la costruzione della scalinata. Nel 1980 in paese si decise di organizzare annualmente la Contesa del Pozzo della Polenta, una manifestazione che si festeggia a luglio e che ha riportato alla luce il pozzo.
Il pozzo viene chiamato così perché intorno ad esso gira una leggenda che narra che un uomo mentre saliva la scalinata con un pesante sacco di farina di granoturco, si fermò per riposarsi poggiando il sacco sul bordo del pozzo che di conseguenza cadde al suo interno.
L’uomo per recuperalo scese nel pozzo. Le donne del paese non vedendolo arrivare ipotizzarono che stesse mangiando la polenta del pozzo.
La casa di Scuretto
A circa metà della Piaggia, si trova un piccolo vicolo caratteristico dove è ubicata la Casa di Scuretto, anch’essa legata ad una curiosa leggenda. Si tratta di un edificio incompiuto infatti è presente solo la facciata fatta costruire da Scuretto, ciabattino di Corinaldo che spendeva tutti soldi che guadagnava compresi anche quelli che gli mandava il figlio dall’America, in vino.
I soldi del figlio servivano a far costruire una bella casa ma così non fu. Il figlio colto da sospetti chiese al padre di mandargli una foto e lui furbo, fece costruire solo la facciata e si fece fotografare alla finestra. Il figlio si accorse subito dell’inganno quindi smise di mandare soldi. La facciata nonostante ciò, è diventata una delle attrazioni più visitate del borgo.
A Corinaldo non manca la spiritualità concentrata tutta nel Santuario di Santa Maria Goretti. Un luogo sacro di notevole importanza soprattutto per la presenza del suo imponente altare e di ciò che si trova dietro di esso, ossia una teca che contiene l’osso del braccio della Santa.
Nel lontano 1902, Maria Goretti fu pugnalata per ben 14 volte da Alessandro Serenelli, lasciando intatto il braccio conservato in teca.
Nel 1950 fu proclamata santa perché al’epoca dell’aggressione aveva solo 11 anni e sul letto di morte riuscì a perdonare il suo assassino. Per chi fosse interessato, è possibile visitare la casa natale di Maria Goretti o Marietta, così la chiamavano i familiari, rimasta ancora intatta e con il suo arredamento originale.
Restaurato e ristrutturato interamente è il Teatro Goldoni, luogo storico del borgo di immensa cultura e arte dove ogni anno vengono presentate numerose rappresentazioni teatrali e musicali. All’interno è possibile ammirare tutta la bellezza di questo teatro che fu realizzato nel 1861.