Corona Pass in Danimarca: come funziona il certificato per vaccinati

La Danimarca introduce il Corona Pass, un'app per entrare nei negozi e fare attività dedicata a vaccinati e negativi, ma come funziona?

Sono mesi che si sente parlare di passaporti vaccinali, ma in alcuni paesi spuntano i primi certificati digitali che permettono ai vaccinati di fare attività e entrare in negozi in libertà. Questo è il caso della Danimarca che ha introdotto il Corona Pass in versione digitale e cartacea, ma come funziona?

Corona Pass in Danimarca: come funziona

Alcuni Paesi iniziano ad allentare le misure restrittive imposte a partire dal 2020 per limitare i contagi da Covid-19. La campagna vaccinale prosegue in tutto il mondo, e stati come la Danimarca stanno sviluppando metodi che consentano di avere maggiori libertà a chi ha ricevuto il vaccino.

Parliamo del Corona Pass, un certificato disponibile sia su app digitale che in versione cartacea che attesta che il cittadino ha ricevuto la seconda dose di vaccino o che è risultato negativo al test.

Anche l’Unione Europea sta valutando opzioni simili a quelle del Corona Pass per consentire la libertà negli spostamenti dentro e fuori i confini nazionali.

Vediamo, quindi, come funziona il certificato che potrebbe arrivare un giorno anche in Italia.

Più libertà per i vaccinati

Il certificato introdotto dalla Danimarca ha l’obiettivo di consentire una maggiore libertà ai cittadini che hanno ricevuto il vaccino o che siano risultati negativi ai test.

Perciò, il certificato si può ottenere se si ha un risultato negativo di un tampone effettuato nelle precedenti 72 ore, o se si è già contratto il virus. In quest’ultimo caso il pass è valido dopo 2 settimane dalla negatività e per altre 10 settimane.

La certificazione si può, inoltre, ottenere solamente dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino.

Il Corona Pass permetterà a diverse categorie di persone di poter partecipare ad attività particolari e frequentare posti al chiuso. Potrebbe essere il caso di cinema, palestre, teatri e tanto altro, luoghi che la pandemia ci ha tenuto lontani.

Pass Covid all’estero

Al di fuori della Danimarca anche altri Paesi stanno riflettendo sull’adottare o meno un sistema simine al Corona Pass. Ad esempio, in Israele c’è il Green Pass, un certificato che viene dato a chi ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino.

Questo pass permette di fare diverse attività tra quelle che sono considerate più a rischio di contagio. Consente, ad esempio, di andare in palestra o in piscina, in locali e ristoranti, nei teatri e negli stadi. Ha una validità di 6 mesi e può ottenerlo anche chi sia già stato contagiato dal coronavirus, ma in quel caso è valido fino a fine giugno.

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