Il Coronavirus sta spaventando tutto il mondo, tranne l’eremita che vive da solo in un piccolo isolotto vicino la Maddalena, in Sardegna. Scopriamo com’è la vita di un uomo lontano dal mondo.
Coronavirus: eremita
Rinunciare alla propria libertà per salvaguardare la propria salute è una condizione che stressa tutta l’Italia, costretta a rimanere a casa.
Rinunciare ad una semplice passeggiata è faticoso, ma c’è chi queste rinunce non deve farlo, perché vive lontano dai pericoli del Coronavirus.
Parliamo di un uomo che da 30 anni vive come eremita sulla piccola isola di Budelli, nell’arcipelago di La Maddalena.
Mauro Morandi, di 81 anni, sa che vuol dire isolarsi, e perciò la “quarantena nazionale” che l’Italia attraversa in questi giorni di emergenza da Covid-19 non lo spaventa.
La sua storia
L’eremita italiano è un ex insegnante che arrivò sull’isola di Budelli, al largo della costa sarda, per caso, mentre tentava di navigare dall’Italia alla Polinesia, 31 anni fa.
Quel giorno di oltre 30 anni fa si innamorò delle acque cristalline, delle sabbie e degli splendidi tramonti e decise di non volerne mai più rinunciare.
Poco dopo, infatti, è subentrato al custode precedente e, all’età di 81 anni, è ancora lì, dopo essersi guadagnato la reputazione di Robinson Crusoe italiano.
Ogni notte Mauro dorme in un vecchio casolare in pietra e si sveglia al mattino circondato da una natura incontaminata. Non ha mai smesso di esplorare l’isola, di cui conosce ogni anfratto.
Se pur isolato fisicamente, rimane costantemente informato sulla situazione a terra. Infatti, resta al passo con le notizie grazie al suo smartphone, con cui scatta foto delle spiagge, della fauna selvatica e dei paesaggi che poi condivide sui social media e su Instagram.
La “sua isola”, la considera “il posto più sicuro sulla Terra”. Proprio qui, infatti, l’ex insegnante si sente protetto. Qui, infatti, nessuno può accedervi, nemmeno una barca può attraccare senza i permessi.
L’unica preoccupazione dell’eremita, tuttavia, durante l’emergenza Covid-19, è la salute della sua famiglia, dei suoi amici, che vivono nel nord Italia a Modena, una delle aree più colpite del Paese.
Il Robinson Crusoe italiano soffre poco i cambiamenti dovuti al Covid-19. Tuttavia, adesso deve aspettare di più perché le persone gli portino cibo dalla terraferma a causa delle severe restrizioni imposte per l’emergenza.
Oggi, nella sua quieta solitudine, trascorre la giornata ammirando il mare, inalando l’aria pura, raccogliendo legna, preparando i suoi pasti e condividendo immagini su Instagram.