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Maiorca è, da sempre, un mix perfetto tra divertimento e relax. Del resto non può che essere così: quest’isola appartenente all’arcipelago delle Baleari, nel Mediterraneo, è conosciuta per i resort e le baie protette, oltre che le montagne di roccia calcarea. Non va però dimenticato che, oltre alla componente paesaggistica, quest’isola si distingue per l’arte e la cultura che, qui e lì, sono disseminate al suo interno.
C’è l’imbarazzo della scelta per decidere cosa fare a Maiorca in 7 giorni.
Cosa fare a Maiorca in sette giorni
Se si sceglie Maiorca per trascorrere le proprie vacanze lo si fa soprattutto per godere del massimo relax, ma è ovvio che, quando si compie un viaggio si vuole scoprire anche qualcosa in più, venendo a conoscenza di un po’ di storia.
Per questa ragione, se avete a disposizione sette giorni di soggiorno potrete mixare perfettamente cultura, arte, storia, mare, spiaggia e relax.
Sarà sufficiente organizzarsi un po’ e procedere con una scaletta bene definita, avendo chiaro quello che si desidera vedere.
Primo giorno
Il primo giorno lo si potrebbe dedicare alla capitale, Palma che è facilmente raggiungibile con la metro o in autobus. Qui la prima visita sarà assolutamente riservata alla Cattedrale, Seu, in completo stile gotico è dotata di una navata alta 44 metri. Si tratta della cattedrale più alta appartenente allo stile gotico e la sua costruzione iniziò nel 1229, per terminare solo nel 1601.
Particolarissimo il museo allestito al suo interno e i giardini circostanti, particolarmente curati. Da qui sarà piuttosto facile visitare il Palazzo dell’Almudaia, costruito dagli arabi e divenuto residenza ufficiale dei regnanti spagnoli, e raggiungere la Plaza Mayor famosa per essere stata la sede dell’inquisizione oltre che ricca di edifici del primo Novecento con delle facciate particolari e molto belle.
Secondo giorno
Il secondo giorno vi consigliamo di mettervi in viaggio alla volta dell’acquario di Palma che raccoglie venticinque vasche con pesci tropicali, oltre che quelli del Mar Mediterraneo. Inoltre si potrà ammirare una parte interamente dedicata all’habitat della giungla arricchito da una cascata di 7 metri.
A pochi chilometri da qui si potrà visitare il Castello di Bellver, originariamente dimora del re di Maiorca, si presenta come un mix perfetto tra palazzo e forte difensivo. Se siete amanti della natura e del trekking il consiglio è quello di investire parte del vostro tempo percorrendo la Serra de Tramuntana, catena montuosa nominata patrimonio dell’UNESCO nel 2011.
Terzo e quarto giorno
Il terzo giorno è possibile visitare le grotte del drago, anche note con il nome di Cauevas del Drach. Un luogo particolare e suggestivo al cui interno sarà possibile scovare un lago lungo poco meno di duecneto metri, nel quale sarà possibile effettuare un’escursione in barca. Per gli amanti del genere all’interno si tengono anche dei concerti di musica classica.
Il quarto giorno sarà possibile dirigersi fino a Pollenca, dove si erge una suggestiva statua di Gesù Cristo in perfetto stile gotico, per poterla ammirare sarà necessario raggiungere la Cappella dei Calvari, percorrendo 365 gradini (esattamente uno per ogni giorno dell’anno!). spostandosi di venti chilometri si arriverà a Cap de Formentor da dove partono una serie di tour in barca che permettono ai turisti di ammirare la zona costiera dell’isola.
Spiagge di Maiorca
Quest’isola è famosa anche per le sue spiagge, per questo, nei sette giorni a vostra disposizione ne abbiamo lasciati liberi tre, affinché possiate ritagliarvi del tempo per godere della splendida sabbia e dello splendido mare che caratterizza l’isola di Maiorca.
Tra le tante vi suggeriamo Playa de Muro Beach, dichiarata spiaggia bandiera blu. Si tratta di una zona di circa sei chilometri ampiamente attrezzata e quindi adatta sia per soggiornarvi che per trascorrervi una giornata in assoluto relax potendo godere di mole comodità.
La spiaggia per eccellenza di quest’isola è Es Trench che è anche nota per essere definita come una vera e propria spiaggia caraibica, caratterizzata dall’acqua cristallina e dalla sabbia finissima.
Infine, se vorrete traghettare fino all’isola di Cabrera non vi resterà che arrivare a Sant Jordi e imbarcarvi per raggiungere un isolotto praticamente incontaminato dove potrete godere della natura a trecentosessanta gradi.