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La Toscana a settembre è una regione che offre numerosi spunti per l’organizzazione di un viaggio di un paio di giorni. Le due località più gettonate, da cui prendere maggiore ispirazione per un itinerario autunnale, sono la Maremma e la Val d’Orcia.
Di seguito una proposta di itinerario per decidere cosa fare a settembre in Toscana, con partenza dalla provincia di Grosseto per raggiungere poi il territorio della Val d’Orcia.
Cosa fare a settembre in Toscana, idee
Pitigliano, Sovana e Sorano
L’itinerario di un viaggio in Toscana a settembre ha come base ideale per i primi giorni la Maremma, storico territorio situato all’interno della provincia di Grosseto.
Prima tappa a Pitigliano, caratteristico borgo immerso nel verde della Maremma toscana e noto come la Piccola Gerusalemme (considerato il numero di persone che compongono la comunità ebraica).
Secondo la leggenda, il paese sarebbe stato fondato da due giovani romani, ma la storia dell’attuale territorio di Pitigliano affonderebbe le sue radici fin dal Neolitico, prima dell’arrivo degli Etruschi. Le sue principali attrazioni sono le Vie Cave e le tombe etrusche scavate nel tufo.
Seconda tappa poi a Sorano, che condivide insieme a Sovana e Pitigliano il tufo e la matrice etrusca. Sorano è conosciuta in tutta la regione con l’appellativo Matera di Toscana, per via della sua conformazione arroccata.
Da segnalare anche la folta presenza di uliveti e vigne intorno al paese, abitato in passato dalla celebre famiglia nobiliare degli Aldobrandeschi.
Terza e ultima tappa tra i borghi del tufo è Sovana, non distante da Pitigliano e Sorano. Così come a Pitigliano, anche per Sovana l’attrazione principale rimangono le Vie Cave costruite dagli etruschi oltre duemila anni fa.
Si consiglia inoltre di visitare le necropoli, la piazza centrale del borgo con il Duomo e i palazzi storici. Da non perdere infine la testimonianza del cosiddetto tesoro di Sovana, costituito da circa 500 monete d’oro rinvenute all’interno della chiesa di San Mamiliano.
Terme di Saturnia
Terminata la visita alla Piccola Gerusalemme e il circuito dei borghi del tufo, il consiglio è di soggiornare almeno una notte presso la località Saturnia, una delle stazioni termali più famose non solo del Centro Italia ma di tutto il Paese.
Le Terme di Saturnia sono inserite all’interno di un contesto naturale invidiabile, costituito dalle Cascate del Mulino e dalle Cascate di Saturnia. Essendo terme all’aperto, i visitatori possono immergersi nelle sorgenti termali durante tutto l’anno e a ogni ora della giornata (anche di notte).
Le gemme della Val d’Orcia
Dalle Terme di Saturnia, risalendo verso nord, si entra nella provincia di Siena. Il territorio senese ospita la Val d’Orcia, una delle regioni naturali più affascinanti custodite dalla regione Toscana.
L’itinerario hai inizio da Montalcino, conosciuta anche come la città del Brunello (celebre vino rosso prodotto proprio a Montalcino). Da segnalare anche la visita a Palazzo dei Priori e alla sua lunga e stretta torre.
Da Montalcino ci si dirige verso Pienza, ribattezzata come la Città ideale. Il suo fondatore fu infatti Enea Silvio Piccolomini, divenuto negli anni successivi Papa Pio II.
A dirigere le operazioni, affidate al Rossellino, ci fu un artista del calibro di Leon Battista Alberti. Sono tre le attrattive più importanti da non perdere durante un veloce soggiorno a Pienza: la piazza centrale, il Palazzo Piccolomini e la Cattedrale.
Terza e ultima tappa in Val d’Orcia a Montepulciano, nell’estremità orientale del territorio toscano. Montepulciano è una delle più belle città medievali della Toscana.
Da qui i visitatori hanno l’opportunità di godere di uno spettacolare panorama non solo sulla Val d’Orcia ma anche sulla Val di Chiana. Come Montalcino, anche Montepulciano è conosciuta per la produzione di un noto vino toscano, il Nobile.
Al vino si aggiunge poi Piazza Grande, dove si tengono i più importanti eventi festeggiati durante tutto l’anno in città.