Cosa fare il 2 giugno a Napoli , la città che Stendhal definì la più bella dell’universo?
Se volete divertirvi , vivere , amare , mangiare e sorridere , siete nel posto giusto.
Proprio il 2 giugno , sarà inaugurata la stazione Municipio della Metropolitana e la «nuova» Piazza Municipio.
Vi suggeriamo di farci un giro. Proprio a pochi passi da lì c’è anche la fermata Toledo, considerata la più bella d’Europa.
Lì vicino potreste recarvi nel centro storico e visitare , nella cappella del Principe di San Severo, la famosa scultura rappresentante il Cristo Velato. Canova , colui che scolpì le Tre Grazie, si dichiarò disposto a dare dieci anni della propria vita pur di essere l’autore di un simile capolavoro.
La dolcezza del clima vi potrebbe consentire di passeggiare a Mergellina, davanti ad un magnifico paesaggio, quello del Vesuvio sullo sfondo del golfo di Napoli. Sul lungomare infatti potrete trovare il Castel dell’Ovo, visitabile gratuitamente nel borgo dei marinari.
Per gli amanti della tecnologia, presso Piazza dei Martiri, si terrà uno degli eventi di Nintendo durante l’evento potrete provare le console partecipando ad attività e gare di videogames.
Se durante il tragitto vi viene fame non avete che scegliere , in fondo ricordate che siete nella capitale mondiale della pizza.
Se invece avete voglia di spostarvi dal centro città , potreste visitate l’incantevole Sorrento o anche il Museo Archeologico degli Scavi di Pompei, facilmente raggiungibile con il treno o la Circumvesuviana in circa trenta minuti. Aperto feriali e festivi dalle 9.00 – 19.30, è gratuito la prima domenica di ogni mese.
Al PAN, Palazzo delle Arti Napoli, la mostra Napolicromie, a cura del Corso di Graphic Design dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli che raccoglie opere di designer realizzate per la ampagna di comunicazione del Maggio dei Monumenti 2015.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Ah, un ultimo suggerimento: se appena tornate a casa sentite la voglia impellente di tornare di nuovo a Napoli, non vi spaventate, è normale. Lo aveva detto anche Stendhal, non dite che non vi avevamo avvisati.