Come in tutte le capitali europee, anche a Madrid è impossibile restare digiuni. In città abbondano pub, ristoranti di cucina locale ed etnica, tapas bar, cervecerie (le nostre birrerie dove si può anche fare uno spuntino), musei del jamon. Dal centro – dove sono concentrati la maggior parte di locali per turisti – fino alla periferie, Madrid trabocca di luoghi dove poter mangiare.
Per quanto riguarda gli orari, i madrileni pranzano intorno alle 14 e cenano verso le 22 ma a qualsiasi ora ci si potrà infilare in un tapas bar e stuzzicare qualcosa.
Sono proprio i bar di tapas i locali più caratteristici non solo di Madrid ma dell’intera Spagna.
Funzionano in questo modo: ordinate una cana (una birra piccola) o una cerveza (una birra media) o una clara (misto di birra chiara e gassosa) e vi verranno serviti degli stuzzichini o dei piatti di prosciutto, pezzetti di carne in particolare chirozo (salsicce), tortillas (frittate di ogni tipo), croquetas (gustose crocchette di patate) e queso (formaggio). E’ una sorta di aperitivo anche se sono in tanti coloro che in questo modo pranzano. Ir de tapas è l’ideale per i turisti che in questo modo possono scoprire una radicata abitudine culinaria degli spagnoli.
Per pasti veloci ci sono anche i famosi bocadillos (panini) farciti in tutti i modi possibili: da non perdere quelli con jamon serrano (l’ottimo prosciutto crudo spagnolo) o con calamari fritti.
Per cena, durante una vacanza a Madrid, il consiglio è quello di sedersi in un ristorante tipico e gustare i piatti tradizionali della cucina madrilena. Per combattere i freddi inverni della capitale spagnola non c’è nulla di meglio della sopa de ajo (la zuppa di aglio); per chi non teme pietanze pesanti ecco il cocido madrileno: uno stufato decisamente completo visto che è fatto con numerosi ingredienti come ceci, pancetta, cavolo, carote, porri, pomodori, patate, chorizo, pollo, manzo, maiale e uova. Per chi preferisce il pesce c’è il besugo cioè il pagello che si può mangiare marinato o al forno.
Se da bere è d’obbligo la cerveza, tra i dolci c’è solo l’imbarazzo della scelta. Da provare la cioccolata con churros – lunghi bastoncini di pastella fritta – il bartolillos (dolce alla crema), le Rosquillas de anis (ciambelle all’anice) e le huesos de santo (ossa del Santo) dolci con patate, mandorle e crema che si preparano nel giorno di Ognissanti.