Campli sorge tra il paesaggio mediterraneo dell'Abruzzo, cosa che lo rende un luogo romantico. Ecco cosa vedere in questo delizioso borgo.
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Nella provincia di Teramo, sorge Campli, un piccolo borgo medioevale che affonda le sue radici nella lontana età del bronzo, testimoniato dal ritrovamento di diversi reperti archeologici databili a questa era, nella vicina necropoli di Campovalano.
E’ nel Medioevo che Campli acquisisce importanza e prestigio, fino a vivere il suo momento di massimo splendore, fermento artistico e vivacità politica tra il XVI ed il XVIII secolo quando a governare la città è la famiglia Farnese.
Campli sorge tra il paesaggio mediterraneo e collinare dell’Abruzzo, cosa che lo rende un luogo romantico e suggestivo.
Qui potrete apprezzare la sua storia grazie agli edifici perfettamente conservati, che ne sono la testimonianza.
In Piazza Vittorio Emanuele sorge la Chiesa di Santa Maria in Platea, che deve il suo nome alla statua che è conservata al suo interno: una Madonna col Bambino che rivolge lo sguardo alla piazza della città, che ha saputo resistere alle scosse sismiche che l’hanno colpita anni fa, nel 2009.
Edificata nel 1227, la chiesa di San Francesco è rimasta chiusa per via dei danni che le ha causato il terribile terremoto.
Il Museo Archeologico si trova negli ambienti dell’antico convento di San Francesco e raccoglie i numerosissimi reperti archeologici rinvenuti nell’area di Campli e dintorni, molti dei quali provenienti da Campovalano.
Un vero e proprio gioiello, quasi nascosto, è la casa del Medico e dello Speziale.
L’edificio ha avuto diverse funzioni, essendo prima un edificio religioso, adibito tra le altre cose a luogo di accoglienza e cura dei neonati non voluti dalle famiglie, per poi passare ad essere una prestigiosa residenza nobiliare.
Una passeggiata tra i suoi giardini è qualcosa da non perdere, per godere di tranquillità e relax.