Erba, tra ville e attrazioni naturalistiche.
A poca distanza dalle Prealpi Lombarde (320 m s.l.m), in provincia di Como, c’è Erba, piccolo comune di circa 16.000 abitanti attraversato dai fiumi Bova e Lambro. Nell’800, sotto dominazione Asburgica, Erba è stata anche centro di villeggiatura, fatto testimoniato anche dalle ville patrizie, numerose e ad oggi ancora esistenti.
Vediamo oggi invece cosa vedere a Erba e dintorni: la guida completa.
Come anticipato, la zona di Erba è ricca di ville patrizie, nate sotto la dominazione Asburgica che testimoniano la vocazione turistica dell’epoca.
Una di queste, è la stupenda Villa Amalia, che deve il suo nome alla consorte di Rocco Marliani, appunto Amalia.
Il complesso è stato luogo di culto per diversi secoli, dopo la consacrazione del 1498, da parte delle comunità di frati Francescani. In questa splendida dimora hanno dimorato anche U. Foscolo e G. Parini.
Villa Amalia è un vero e proprio spettacolo architettonico, spesso oggetto di visita da parte delle scuole della zona, ed ha uno splendido giardino in stile inglese dove al suo interno passa anche il Lambroncino, un piccolo corso d’acqua.
Situata in frazione di Crevenna, ai piedi dei monti che dominano Erba, Villa Ceriani risale ai primi del ‘800. Ad oggi è sede di alcune associazioni locali, ma soprattutto del Museo Archeologico e della Biblioteca Comunale. Un tempo Villa Ceriani è stata una dimora solo per un’elite di persone, mentre ad oggi è un centro culturale vivace ed aperto a tutti che testimonia le storie di una serie di personaggi che hanno vissuto, oppure solamente passati, nell’alta Brianza. Assolutamente da non perdere.
Ubicata nella vicina frazione Incino, è una delle chiese plebane del Triangolo Lariano più antiche. La Chiesa di Sant’Eufemia risale alla metà del V secolo mentre nel 1994 la restaurazione ha portato alla luce i resti della cripta e le fondamenta del battistero.
Con un portone d’ingresso sormontato da una copia di una statua il cui originale è conservato al Museo Civico, delle tipiche capriate lignee fanno da copertura all’interno, ad unica navata. Da vedere il bellissimo affresco del ‘400 raffigurante la Madonna col bambino, nonché altri minori dell’Assunzione della Vergine, la sua Incoronazione e la Visitazione.
Erba non è solamente storia e cultura, ma anche luoghi dal sicuro interesse naturalistico. Uno di questi, la cui visita è praticamente una tappa obbligatoria, è il Buco del piombo, grotta naturale a 695 metri di altezza. Affascinante e dalle ampie dimensioni (45 metri di altezza con una larghezza di ben 38 metri), la grotta può essere considerata un monumento naturale dove si potranno ammirare stalagmiti e stalattiti e tutta una serie di specie viventi che trovano il loro habitat ideale grazie all’ambiente umido e buio (circa 10 °C) quali insetti, pipistrelli e crostacei. Mentre gli speleologi hanno la possibilità di proseguire per chilometri all’interno della grotta, agli escursionisti sono riservati i primi 300 metri in profondità.
È sempre consigliabile, nel qual caso si intendesse visitare questo spettacolo della natura, informarsi preventivamente sull’accessibilità del Buco del piombo, perché negli ultimi anni, a causa di tutta una serie di crolli, è stato oggetto di molteplici lavori per la sua messa in sicurezza.
Quelli citati, sono solamente alcuni dei luoghi la cui visita è consigliata, ma in realtà Erba ha molto di più da offrire ai turisti, come il Teatro Licinium, all’aperto risalente al 1923, il Monumento ai caduti, dedicato appunto ai caduti della prima guerra mondiale o Villa Majnoni, sede dell’amministrazione comunale con un bellissimo parco di contorno.
Se poi si è amanti dell’escursionismo, in questo caso davvero non c’è che l’imbarazzo della scelta sui sentieri da percorrere, come quelli per raggiungere il Monte Bolettone, il Boletto oppure quelli che portano nella selvaggia e bella Valle Bova.