Cosa vedere a New York in 2 giorni: i nostri consigli

Una tappa di passaggio a New York vi permetterà di vivere grandi emozioni.

Chi non ha mai fatto il pensierino di passare un week-end a New York? La principale caratteristica della Grande Mela è quella di essere una metropoli in continua trasformazione, nella quale i monumenti sono gli altissimi grattacieli di Manhattan, la zona di gran lunga più importante della città.

Anche se la soglia minima per visitare i principali punti d’interesse della città è una settimana, in due giorni si può dare un piccolo ma gustoso morso alla grande mela e assaporarne l’anima, a patto però che ci si organizzi alla perfezione.

Ecco una selezione di cosa vedere a New York in due giorni.

Cosa vedere a New York in 2 giorni

È doveroso premettere che il seguente itinerario non comprende i musei, che è meglio evitare in un viaggio di soli due giorni se ci si vuole godere la città nel suo complesso e nella sua atmosfera. Musei come il Metropolitan e il Moma sono certamente imperdibili ma ci vuole davvero molto tempo per visitarli.

Quindi come prima attrazione consigliamo una salita all’Empire State Building, l’edificio più alto della città, dal quale è possibile godersi la spettacolare vista panoramica di New York.

Anche il Top of the Rock offre una vista da manuale della città dalla terrazza del Rockfeller Center. Si potrebbe fissare la salita la sera del secondo giorno, in modo da ammirare le mille luci di New York e vedere la città sotto una prospettiva diversa.

Times Square e Ground Zero

Una volta scesi dall’osservatorio, è d’obbligo fare un salto a Times Square, punto di intersezione di diverse strade che ha fatto da sfondo a molti film e che, con la sua frenesia e lo splendore delle luci delle sue grandi insegne pubblicitarie, incarna fedelmente il clima newyorkese.

Da Times Square si può prendere la metro e scendere a Ground Zero (o World Trade Center), tristemente conosciuto per l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 e ormai diventato un’attrazione da visitare alla stregua dei musei, dei parchi e dei grattacieli più famosi. Qui, circondate da un silenzio ovattato, sorgono due grandi vasche commemorative che occupano la superficie coperta in precedenza dalle Torri Gemelle.

Staten Island

Non si può andare via da New York senza aver visto la Statua della Libertà che si trova sulla Liberty Island, raggiungibile con il traghetto che parte da Battery Park, la punta più a sud di Manhattan.

Salendo sulla sommità si gode il panorama di parte della città, ma per non perdere mezza giornata la si può ammirare anche semplicemente dal traghetto per Staten Island, che offre una vista memorabile di New York.

Dall’imbarcazione si ammira lo skyline di Lower Manhattan, Brooklyn, Ellis Island e, appunto, la Statua della Libertà, imperdibile con le luci del tramonto, prima che diventi una sagoma nera con la torcia illuminata.

Ponte di Brooklyn

Una delle attrazioni simbolo di New York è sicuramente il ponte di Brooklyn, che collega l’omonimo quartiere della città a Manhattan. È lungo due km e si può percorrere anche a piedi o in bici nelle apposite corsie riservate a pedoni e ciclisti, ammirando la meravigliosa vista su Manhattan e il suo skyline.

Chi si reca nella Grande Mela non può perdere l’occasione di visitare Central Park, il polmone verde di New York, che offre tanto da vedere e da fare, incluso uno zoo, uno stagno, una giostra, il Belvedere Castle e un enorme prato dove fare dei fantastici picnic.

Come muoversi

Per visitare una delle più complesse metropoli del mondo in poche ore serve pianificazione e avere le idee chiare su cosa vedere, altrimenti si rischia di trascorrere il viaggio sulle carrozze della metropolitana (subway), che è il mezzo più rapido per muoversi a New York.

Per due soli giorni conviene comprare la metrocard in versione ricaricabile (pay-per-ride), caricandola con un importo sufficiente a coprire le corse previste (ad ogni corsa vengono scalati 2,75 $). Con la metrocard si può prendere sia bus che subway.

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