Nuoro è molto probabilmente la città che maggiormente rappresenta l’anima della Sardegna. Il viaggiatore che si avventura nella sua provincia, infatti, viene incantato dalle sue spiagge da sogno e dalle massicce montagne dai colori sgargianti. La città è immersa nel verde della vallata del Monte Ortobene, la quale rende il paesaggio un continuo variare di forme e sfumature diverse.
Per quanti abbiano intenzione di lasciasi affascinare da questo luogo, abbiamo preparato un breve itinerario delle tappe assolutamente imperdibili! Non resta che decidere cosa vedere a Nuoro e dintorni, fare le valigie e partire!
Cosa vedere a Nuoro e dintorni
Appena giunti a Nuoro, la prima meta da raggiungere è per certo il centro storico di Santo Pedru, il cui punto di riferimento è la Piazza Sebastiano Setta. Dalla forma tipicamente irregolare e dalle facciate degli edifici di un bianco luminoso, la piazza raccoglie l’animo più vivo e attivo della città.
Qui si trovano numerosi bar, le vie dello shopping e tutto il viavai pedonale di Nuoro. E’ quindi la meta ideale per immergersi fin da subito nella dinamicità del capoluogo sardo, cogliendo anche l’occasione per una breve sosta in qualche locale tipico o in un’accogliente caffetteria.
Vi consigliamo quindi di procedere verso la Cattedrale di Santa Maria della Neve, costruita nel 1853 secondo un’architettura neoclassica. Inoltre, per quanti vogliano immergersi nella tradizione artistica della città, vale sicuramente dedicare un pomeriggio al Museo delle Arti di Nuoro (MAN) nei cui corridoi si susseguono differenti mostre di alto valore artistico nonché collezioni permanenti (e non) di arte sarda.
Imperdibile infine è la casa natale di Grazia Deledda, autrice considerata pietra miliare della letteratura italiana ed internazionale. Insignita del Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, rimane ad oggi la protagonista della vita culturale della città nuorese. Proprio per questo la sua casa natale è stata adibita a museo contenente manoscritti e fotografie inedite, capaci di mettere in luce le sue radici culturali e le sue influenze professionali.
Monte Ortobene
A sormontare la città di Nuoro si erge il Monte Ortobene. Ideale per organizzare una passeggiata nei boschi godendo di un’ottimo panorama, è facilmente raggiungibile dal centro città ed è una scappatoia perfetta per quanti siano alla ricerca di un contatto autentico con la natura sarda.
La sommità del camminamento è sormontata dal Redentore, la statua dell’artista Vincenzo Jerace, dalla cui sommità la vista si fa romantica e suggestiva. Il Monte Ortobene è l’ideale sia per quanti vogliano rilassarsi nei verdi campi pieni di orchidee sia per quanti vogliano organizzare una scalata più estrema, inerpicandosi direttamente sulle alture e i picchi rocciosi.
Tiscali: il villagio nuragico
Tiscali è un posto magico racchiuso nella valle del Supramonte di Dorgali, al centro della Vallata di Lanaittu e quella di Flumeneddu. Si tratta di uno dei primi insediamenti nuragici della Sardegna situato in una caverna di non facile accesso.
Tiscali è inoltre circondata da un panorama mozzafiato che ricorda al visitatore la storia di una disperata resistenza della popolazione locale all’avanzata romana. L’area archeologica di Tiscali risalente al II-I millennio a.C. ha quindi un impatto definitivo sui turisti che si avventurano nelle sue terre, nonostante i decenni di saccheggi che hanno caratterizzato la regione e ne hanno improverito la bellezza fino agli anni 90 del secolo scorso.
Ad oggi, il percorso per raggiungere il centro dell’insediamento è circondato da capanne e piccoli villaggi che rimangono testimonianza della natura e della storia del passato. I sentieri non sono difficili da percorrere, ma è consigliabile rifarsi ad una guida che sia in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per comprendere appieno la storia del luogo!