Cosa vedere a Padova in un giorno: consigli e itinerario

Padova è la meta perfetta per una gita in giornata: Ecco tutte le attrazioni da non perdere.

State cercando una destinazione per una gita da fare in giornata o magari un weekend fuori porta? Padova è la città che fa per voi. Oltre ad essere rinomata per la sua antica università e per essere la patria dello spritz, questa città racchiude un’anima vivace e dinamica che attende solo di essere scoperta.

Le attrazioni di Padova sono tutte ben raggruppate, permettendo di esplorare tutto a breve distanza a piedi, senza dover ricorrere a mezzi pubblici. E se dovesse piovere? Nessun problema, anche nelle giornate piovose, l’esperienza non è compromessa. Potrete passeggiare tranquillamente al riparo sotto i suoi iconici portici, godendo appieno della bellezza della città.

Preparatevi a essere affascinati dalla bellezza e dalla storia di questa affascinante città. Scopriamo insieme cosa vedere a Padova in un giorno.

Cosa vedere a Padova in un giorno: l’itinerario a piedi

Prima tappa: Cappella degli Scrovegni

La nostra avventura a Padova inizia con la visita alla splendida Cappella degli Scrovegni. Situata leggermente al di fuori dal centro, la Cappella degli Scrovegni vi farà immergere in un viaggio attraverso i secoli, ammirando uno dei capolavori più straordinari di Giotto.

Il ciclo pittorico rappresentato da Giotto costituisce il massimo capolavoro ad affresco dell’artista e testimonia la profonda rivoluzione che il pittore toscano portò nell’arte occidentale. Il ciclo pittorico si dispiega sull’intera superficie interna, narrando la Storia della Salvezza in due percorsi differenti: il primo con le Storie della Vita della Vergine e di Cristo; il secondo inizia con i Vizi e le Virtù e si conclude con il maestoso Giudizio Universale.

Dal 2021, la cappella è stata inserita tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

Seconda tappa: Caffè Pedrocchi

Dalla Cappella degli Scrovegni ci avviamo verso il cuore della città. Dopo una breve passeggiata di circa 10 minuti, facciamo tappa al caffè Pedrocchi, il celebre “caffè senza porte”, un’icona di Padova. Se non avete ancora fatto colazione, questo è il momento perfetto!

L’appellativo “caffè senza porte” deriva dal fatto che l’edificio è rimasto aperto giorno e notte dalla sua inaugurazione nel 1831 fino al 1916, diventando presto il ritrovo preferito di intellettuali, letterati e artisti.

Nonostante i prezzi possano essere un po’ sopra la media, una visita a Padova non può considerarsi completa senza assaggiare il famoso caffè alla menta.

Se siete studenti universitari fate attenzione: secondo la leggenda, è meglio starne alla larga dal Caffè Pedrocchi se volete ottenere il vostro titolo!

Terza tappa: Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe e Piazza della Frutta

Torniamo nel cuore della città. La prossima tappa racchiude le tre piazze più importanti di Padova: Piazza dei Signori, con la splendida torre dell’orologio a guardia della piazza, Piazza della Frutta e Piazza delle Erbe. Qui, ci si immerge così nella vita cittadina fra caffè e mercati che ogni mattina animano la città, facendo la spesa e scambiando quattro chiacchiere.

Nella Piazza dei Signori, tra il maestoso Palazzo del Capitanio e il caratteristico Palazzo dei Camerlenghi, si erge la Torre dell’Orologio, un’antica costruzione di origine medievale risalente alla metà del XIV secolo. L’imponente orologio astronomico che adorna la torre catturerà immediatamente la vostra attenzione. Una particolarità intrigante è la mancanza del segno zodiacale della Bilancia, poiché fa riferimento a un sistema zodiacale pre-romano in cui le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione erano unite in un’unica figura.

Piazza delle Erbe è facilmente riconoscibile per la grande fontana che si erge da uno dei lati della piazza. Qui, al mattino, potrete immergervi nell’atmosfera vivace del mercato ortofrutticolo della città. Non potrete fare a meno di notare l’imponente presenza del Palazzo della Ragione, che si staglia lungo un lato della piazza, separandola dalla vicina Piazza della Frutta, posizionata dall’altra parte

Quarta tappa: Basilica di Sant’Antonio

Un’altra tappa imperdibile è la Basilica di Sant’Antonio, a circa 10-15 minuti a piedi da Piazza delle Erbe.

La Basilica di Sant’Antonio è una testimonianza vivente di arte e spiritualità. La sua facciata esterna, di stile romanico, con le cupole bizantine e i campanili moreschi, incanta lo sguardo dei visitatori già dall’esterno. Tuttavia, è l’interno che lascia senza fiato.

Tra le numerose cappelle affrescate, spiccano la Cappella di Sant’Antonio e la Cappella delle Reliquie. La prima, in stile rinascimentale, con le sue cinque arcate e i rilievi marmorei raffiguranti scene di vita e miracoli di Sant’Antonio, ospita l’imponente altare-tomba del Santo.

La Cappella delle Reliquie, in stile barocco, è un vero scrigno di tesori sacri, con le sue tre nicchie che espongono reliquiari, calici e autografi di santi.

L’altare maggiore è un tripudio di opere d’arte, con i lavori di Donatello e le 30 sculture realizzate da Camillo Boito che dominano lo spazio con la loro presenza.

Ma la bellezza della basilica non si esaurisce qui: un suggestivo chiostro con una magnolia al centro, un Museo Antoniano ricco di tesori artistici e il convento arricchiscono l’esperienza spirituale e culturale dei visitatori.

Quinta tappa: Orto botanico

Ci avviamo verso la fine del nostro viaggio nella città di Padova. A circa 4 minuti a piedi dalla Basilica di Sant’Antonio, troviamo l’Orto Botanico.

L’Orto Botanico di Padova è un tesoro di storia naturale, nonché uno dei più antichi al mondo, fondato nel lontano 1545. La sua creazione era dedicata alla coltivazione di piante medicinali, essenziali per la produzione di rimedi naturali per la cura delle malattie.

Esteso su un’area di circa 2,2 ettari e ospitante oltre 7000 esemplari, l’Orto Botanico di Padova è una vera e propria oasi verde. Tra le sue attrazioni principali, vi è l’Orto Antico, caratterizzato da una vasta varietà di piante classificate per categorie e specie, e il suggestivo Giardino della Biodiversità, dove è possibile esplorare 1300 specie vegetali provenienti da tutto il mondo.

Ciò che rende davvero straordinario l’Orto Botanico di Padova è la possibilità di immergersi in un viaggio esotico senza lasciare la città. Qui, infatti, è possibile ammirare piante esotiche come il cacao, il caffè o il banano, e sperimentare le diverse condizioni climatiche che favoriscono la loro crescita.

Sesta tappa: Prato della Valle

Come ultima tappa, ma non per importanza, troviamo Prato della Valle.

Prato della Valle, uno dei simboli di Padova, è una vasta piazza ellittica che si distingue una delle più imponenti piazze d’Europa, con una superficie di 88.620 metri quadrati.

La piazza è in realtà un grande spazio monumentale caratterizzato da un’isola verde centrale, chiamata Isola Memmia, in onore del podestà che commissionò i lavori, circondata da un canale ornato da un doppio basamento di statue di celebri personaggi del passato. Secondo il progetto originario, le statue dovevano essere 88. Oggi, invece, possiamo osservare solo 78 statue con 8 piedistalli sormontati da obelischi e 2 vuoti.

La sistemazione trae ispirazione dalla grande tradizione veneta del giardino patrizio. Qui per la prima volta questo venne distolto dall’uso privato e proposto, secondo i concetti neoclassici, come soluzione urbanistica e qualificazione ambientale.

Non potete lasciare la città senza prima aver fatto un buon aperitivo in questa piazza favolosa!

Tag: padova
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