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Perugia può essere considerato come un piccolo gioiello, che mano a mano si dischiude davanti agli occhi di coloro che la visitano, e custodisce tesori monumentali e artistici in grado di testimoniare il ricco passato ma che rendono anche giustizia al nostro paese ed al suo primato culturale.
L’aspetto ed il ritmo vitale sono quelli di un borgo medioevale, ma la vita cittadina è molto intensa, grazie anche all’Università degli Studi, una delle più antiche d’Italia. Vediamo, in questo breve itinerario, cosa vedere a Perugia in 3 giorni.
Cosa vedere a Perugia in 3 giorni
La Fontana Maggiore
In piazza IV Novembre, situata perfettamente nel centro, sorge la Fontana Maggiore, probabilmente una delle più celebri d’Italia, ma sopratutto il vero simbolo della storia medioevale di Perugia.
Costruita tra il 1275 ed il 1278, dai due artisti Giovanni e Nicola Pisano, riceve le acque direttamente dall’acquedotto del “Monte Pacciano”, ed è caratterizzata dalla sua ubicazione su una gradinata circolare.
Due sono le vasche della fontana, una bianca e una rosa, e quest’ultima è sormontata da una bellissima conca di bronzo. Infine, le decorazioni poste in più punti del monumento, testimoniano moltissimi episodi storici e biblici.
L’acquedotto
Costruito nel lontano 1245, era per i tempi, e lo rimane, un’opera straordinaria, perché senza utilizzare pompe, e considerati i dislivelli di Perugia, riusciva comunque a portare perfettamente l’acqua.
Nel 1800 venne dismesso, a causa degli alti costi di manutenzione, e ad oggi è diventato una delle passeggiate più affascinanti d’Italia, perché la parte superiore, è protetta da parapetti e sono presenti molte scale, rendendolo a tutti gli effetti una strada.
Uno dei punti più caratteristici da visitare dell’acquedotto, è quello in prossimità della Porta Sant’Angelo, dove si trova un ponte sorretto da alcune campate, con case basse e colorate e grandi archi.
Davvero imperdibile. Un altro punto davvero molto affascinante, è quello della zona nei pressi di Monte Pacciano, dove sarà possibile ammirare i resti dei “conservoni”, cioè delle grandi cisterne che accumulavano l’acqua.
Il pozzo etrusco
Quella dell’acquedotto, non è l’unica opera in grado di testimoniare le conoscenze tecniche ed idrauliche, quindi anche l’alto grado di civiltà raggiunto già 300 anni prima della nascita di Cristo, dalle popolazioni di Perugia.
Tra le altre difatti, è doveroso citare il pozzo etrusco, profondo ben 37 metri e con un diametro di oltre 5 metri. Una costruzione davvero immane, sempre considerando l’epoca storica in questione, che aveva la funzione di serbatoio idrico.
Il pozzo è visitabile dall’interno e si potrà scendere sino al punto più profondo grazie a delle scalinate. Il fondo è parzialmente ricoperto da alcuni blocchi di travertino, utilizzati anche per la copertura del pozzo stesso. Situato in piazza Danti, nei pressi della Fontana Maggiore, merita davvero di essere ammirato.
La Casa del Cioccolato
Proseguiamo questo itinerario di tre giorni nella città umbra con un’attrazione che probabilmente non avrà l’interesse storico culturale delle altre opere citate, ma che merita assolutamente di essere visitata (e degustata).
Stiamo parlando della Casa del Cioccolato, voluta dalla nota azienda Perugina. Non sono in molti a sapere che i famosi Baci Perugina, in origine chiamati “cazzotti”, prendono il nome proprio dalla città.
Visitando la fabbrica, situata poco fuori dal centro storico, sarà possibile sia scoprire la storia dell’azienda, che osservare la produzione dei mitici Baci, nonché di altri prodotti, come ad esempio le famose caramelle Rossana, oppure i biscotti “Ore Liete”.
La visita dura poco più di un’ora, e non potrà non concludersi con una degustazione delle bontà Perugina.