Impossibile non innamorarsi di Roma e del suo fascino senza tempo.
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“Quando il sole di Roma lascia i sette colli e la luna si specchia dentro al fontanone e le coppiette se ne vanno via… amore vedessi come è bello il cielo questa sera a Via Margutta”.
L’hanno cantata, raccontata, filmata e ancora narrata, ma bisogna vederla e viverla per amarla!
Dall’oblò dell’aereo che atterra, dal finestrino del treno che entra in stazione o dall’auto che varca il casello autostradale, Roma vi da il benvenuto e vi accoglie in un magico scenario dai mille colori.
“Gambe in spalla” quindi, si parte alla scoperta della “città eterna“.
Partiamo allora alla scoperta di questo immenso museo a cielo aperto.
Il Colosseo, il Foro Romano ed il Colle Palatino raccontano la nascita della Città, i ritmi della vita politica e religiosa dell’epoca romana.
Sul Colle Palatino i resti più antichi della città di Roma, risalgono all’età del ferro, ma anche reperti delle lussuose ville dei romani che trasformarono il Palatino in area residenziale.
Nel foro romano, bonificato da una grande palude, riecheggiano ancora i tamburi delle sfilate trionfali degli imperatori che entravano vittoriosi in città, attraverso la via Sacra. Quest’area rappresentava il cuore pulsante di Roma.
Il Colosseo è l’emblema di Roma, insieme a tutto il centro storico di Roma, oggi è patrimonio dell’UNESCO e da poco rientra in una delle nuove meraviglie del mondo.
Stiamo parlando del più grande anfiteatro del mondo, stiamo parlando di un monumento famoso in tutto il mondo, stiamo parlando dell’Anfiteatro Flavio, questo il suo nome originale.
L’arena dei sacrifici di Cristiani martiri, gladiatori e belve conteneva fino a 70.000 persone e gli spalti raggiungevano i quattro piani di altezza.
Tantissime le leggende che lo circondano e che vale la pena scoprire, visitando il suo interno.
L’area si snoda fino a Piazza Venezia dove il bianco Altare della Patria, fa da guardiano all’incrocio di cinque strade tra le più importanti di Roma che si incontrano ai suoi piedi: Via del Corso, Via Nazionale, Corso Vittorio Emanuele, Via del Teatro Marcello e Via dei Fori Imperiali.
Alle spalle il Campidoglio, oggi sede del Comune di Roma, al cui fianco si inerpica, verso la sommità settentrionale del Colle Capitolino la scalinata di Santa Maria in Aracoeli.
Una giornata così intensa alla scoperta di Roma può essere magnificamente conclusa con una passeggiata sui lungotevere.
Gli itinerari della fede per minimo tre giorni di visite
La Città del Vaticano, con i suoi immensi tesori artistici ed architettonici è il più piccolo Stato del mondo che possiede la più grande Basilica del Mondo: San Pietro che fu eretta ad opera del Bernini.
La magnifica cupola di Michelangelo domina la piazza che accogli i pellegrini. Impossibile non entrare e scoprirne gli interni.
I Musei Vaticani vantano anch’essi un record particolare, sono i più visitati al mondo e contengono la più imponente collezione di opere d’arte che uomo possa mai vedere, raccolta nei secoli dai Papi che si sono succeduti.
Gioiello di rara ed inestimabile bellezza la Cappella Sistina, ora restaurata. Biglietti orari ed informazioni sono disponibili su tutti i siti turistici.
Ma la città offre ancora tanto da scoprire, è così tanto ricca di tesori che nella sua maestosità e bellezza ci si può perdere.
San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura sono tre delle quattro basiliche papali che insieme a San Pietro vale la pena visitare.
Non dimentichiamo però che anche il Pantheon, che si trova nel vero cuore di Roma, accanto alle rovine di Largo Argentina, era una basilica paleocristiana.
L’acqua come elemento d’arredo urbano
Il fiume che divide la città in due anche detto “il biondo Tevere“, è attraversato da numerosi ponti che si prestano a far godere Roma da un punto di vista “sospeso”.
Alcuni dei ponti di Roma, godono di fama internazionale , sia per la loro architettura sia per la loro storia.
Tra tutti ricordiamo Ponte Sant’Angelo con il Castello che lo domina, anche detto “ponte degli Angeli o demoni?” per la sua funesta storia che lo vedeva luogo di esecuzioni.
Il più antico è Ponte Milvio, risale al 206 a.C., unitamente al “Ponte Rotto” che risale anch’esso allo stesso periodo.
Le piazze sono tante, immense e spettacolari, Piazza di Spagna con la splendida scalinata che conduce a Trinità dei Monti, Piazza del Popolo con l’accesso al
Gianicolo, Piazza Navona con la Fontana del Bernini.
Tutte o quasi sono ornate da Fontane, la più famosa? Fontana di Trevi!
Vale la pena concludere queste scoperte con una sosta nella caratteristica Piazza Campo de Fiori, gustando, perchè no, una fresca “romanella”
Lasciare Roma risulterà triste, i suoi colori, i rumori, i profumi di una cucina ancora legata a tradizioni centenarie, ma quello che mancherà di più sarà il suo cuore che batte, il cuore di Roma.