Spoleto incanta con la sua storia e e la sua anima medievale. Ecco le attrazioni principali da vedere in mezza giornata.
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Nascosta tra le colline dell’Umbria, Spoleto è una città che incanta con il suo ricco patrimonio storico, le sue strette vie e la sua vibrante atmosfera. Questa affascinante cittadina, amata sia dai turisti italiani che stranieri, ha conservato intatto l’aspetto di un autentico borgo medievale, arricchito da numerose testimonianze dell’epoca romana.
Tuttavia, con il poco tempo a disposizione, scegliere a quali attrazioni dare la precedenza può essere una sfida. In questa guida, scopriremo i luoghi imperdibili di questa cittadina meravigliosa. Da antichi monumenti a panorami mozzafiato, ecco cosa vedere a Spoleto in mezza giornata.
La maestosa Rocca Albornoziana, così denominata in onore del cardinale spagnolo Egidio Albornoz, domina la cima del Colle Sant’Elia. Costruita nella seconda metà del Trecento, questa fortezza, oltre a svolgere una funzione difensiva, fu utilizzata anche come residenza papale.
Circondata da alte mura perimetrali intervallate da sei torri, la Rocca è una testimonianza dell’illustre presenza dei papi e dei governatori a Spoleto. Divisa in due zone distinte, offre il Cortile delle Armi, con il suo suggestivo teatro all’aperto, e il Cortile d’Onore, che ospita spazi per convegni, mostre ed eventi, nonché il Museo Nazionale del Ducato.
Dalla sommità della Rocca, il panorama sul centro storico e sulle verdi colline circostanti è veramente straordinario, difficile da dimenticare.
Il Ponte delle Torri è un’imponente struttura in pietra calcarea che si estende per circa 230 metri e si innalza per circa 80 metri, collegando il colle Sant’Elia al Monteluco. Per raggiungerlo, si parte da piazza Campello percorrendo via del Ponte, che costeggia il muro di cinta della Rocca Albornoziana.
La sua forma attuale risale alla metà del Trecento, quando l’intera area subì profondi cambiamenti promossi dal cardinale Albornoz. Il ponte aveva un duplice scopo: unire la Rocca al Fortilizio dei Mulini e trasportare le acque delle sorgenti di Cortaccione verso la città.
Con i suoi 230 metri di lunghezza e le dieci maestose arcate, il Ponte delle Torri ha sempre affascinato viaggiatori e importanti personaggi storici. Da qui, infatti, è possibile godere di uno splendido panorama sul Monteluco e sul Bosco Sacro.
Se avete solo mezza giornata a disposizione per scoprire Spoleto, assicuratevi di visitare il Duomo. Conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, il duomo fu costruito tra la metà del XII secolo e l’inizio del XIII.
Questo capolavoro umbro è davvero una perla architettonica da non perdere. La facciata è caratterizzata dalla particolare forma a capanna realizzata in pietra chiara e dal porticato adornato da cinque archi a tutto sesto, suddivisi da eleganti colonne corinzie. Particolarmente impressionanti sono gli otto rosoni e la nicchia centrale che ospita il dipinto duecentesco “Cristo in trono tra la Madonna e San Giovanni Evangelista”.
Gli interni, altrettanto impressionanti, presentano una chiesa a tre navate a croce latina, ricca di innumerevoli opere d’arte. Tra queste, spicca il ciclo d’affreschi “Storie della Vergine”, che racconta le scene dell’Annunciazione, decorando l’abside.
Il Duomo di Spoleto vi farà sentire in un autentico museo di arte sacra.
Una passeggiata nel centro storico è l’ideale per immergersi completamente nell’atmosfera di Spoleto, specialmente nella vivace Piazza del Mercato.
Conosciuta anche come Piazza del Foro, ha conservato fino al XIX secolo la sua caratteristica di essere il luogo più animato della città. Nella piazza, infatti, si svolgevano i più importanti eventi pubblici, le cerimonie, le assemblee dei cittadini, le esecuzioni capitali, il gioco del pallone e la grande tombola.
Qui, cattura lo sguardo la Fontana chiamata “Fonte di Piazza“, che ricorda nell’aspetto una chiesa. La fontana fu progettata dall’architetto romano Costantino Fiaschetti e realizzata tra il 1746 e il 1748. La sua facciata scenografica è composta nella parte inferiore da semplici lesene, mentre in quella superiore presenta un frontone riccamente scolpito, nel quale spicca il monumento celebrativo della famiglia Barberini.
Il Teatro Romano rappresenta un’altra tappa imprescindibile durante una visita a Spoleto, spesso combinata con la visita all’adiacente Museo Archeologico Statale. Ciò che affascina non è solo il valore testimoniale del ritrovamento, ma anche la storia che si cela dietro.
Il Teatro risale alla seconda metà del I secolo a.C. e rimase attivo fino al IV secolo. Fu scoperto nel 1891 da un archeologo spoletino di nome Giuseppe Sordini, ma la struttura venne completamente riportata alla luce solo tra il 1954 e il 1960.
In occasione del Festival dei Due Mondi, l’evento culturale più importante di Spoleto, il teatro torna alla sua funzione originaria, ospitando spettacoli di teatro e danza. Da non perdere!