Oggi parleremo di Tindari una cittadina in provincia di Messina, Sicilia. Famosa per le sue spiagge e il suo mare trasparente e una metà turistica molto amata. Questa località si trova sul golfo di Patti. Ecco cosa vedere a Tindari e dintorni, non resterete delusi.
Tindari, cosa sapere
Dal passato glorioso fu fondata da Dionisio di Siracusa come Colonia e prese questo nome in onore del mitico re di Sparta. Situata sui monti della Sicilia settentrionale è una terra ricca di antiche leggende mitologia e archeologia.
I cittadini sono ospitali e il territorio offre tutti i comfort necessari a chi vuole visitare questa bellissima metà turistica. I luoghi da visitare in questa cittadina e nei suoi dintorni sono davvero molti.
Cosa vedere a Tindari e dintorni
La riserva naturale laghetti di Marinello, area protetta dal 1998, racchiude laghi pittoreschi e grandi spiagge cariche di bellezze naturali incontaminate. La Basilicata di Maria Santissima di Tindari chiamata anche Santuario della Madonna Nera.
E ancora, il teatro greco di Tindari, con vista mozzafiato sull’oceano, venne costruito alla fine del IV secolo a.C. . Esso era in grado di contenere fino a 3000 spettatori.
Costruito in forme greche poi successivamente modificato in epoca romana con nuovi decorazioni per poter permettere i giochi dell’Anfiteatro. All’interno di questo teatro vengono programmati moltissimi eventi e spettacoli da non perdere, tra cui il Festival dei due mari.
Altra meta da visitare assolutamente è il Parco Archeologico di Tindari. Se vogliamo invece passare una piacevole giornata in spiaggia, le grotte beach permettono il massimo relax in un ambiente affascinante e incontaminato.
Se invece siamo interessati alle passeggiate, il sentiero naturalistico Tindari, chiamato anche Coda di volpe, è la scelta più adeguata che permette, oltre al piacere di camminare in questi primitivi paesaggi, conoscere storia e curiosità di questa splendida cittadina.
Visitare L’Antica città di Tindari è un’esperienza unica e indimenticabile, dalla basilica all’isolato Romano, gli edifici costruiti su livelli differenti del terreno, gli antichi negozietti alcuni ancora dotati di retrobottega, e le Domus risalenti al I secolo a. C. con mosaici e colonne in pietra.
E, anche la natura che circonda questo bellissimo paesaggio, non è da meno: gli specchi d’acqua, la spiaggia che cambia continuamente aspetto, famosa per questa sua caratteristica, viene chiamata spiaggia di Marinello.
Proprio su questa spiaggia da tantissimi secoli si narrano antiche leggende, tra cui che nella grotta presente in questa spiaggia, una volta vivesse una maga che attirava i marinai con il proprio canto per poi ucciderli e mangiarli. I fori presenti nelle pareti di questa grotta, secondo la leggenda, sono i segni delle dita della maga infuriata quando e se marinai riuscivano a scappare dalle sue grinfie.
Poco distante a Milazzo possiamo percorrere una passeggiata che porta fino alla piscina di Venere. Un’altra escursione che possiamo fare è quella a Ducea Nelson nel parco regionale di Nebrodi.
Lo Stretto di Messina poco distante è un luogo incantevole come d’altronde il Duomo di Messina con l’orologio astronomico più grande al mondo. Sempre poco distante da questo cittadina possiamo vedere uno dei borghi più belli d’Italia il borgo Montalbano Elicona.
Come non parlare poi della magnifica cattedrale Basilica di Patti che conserva il Sarcofago rinascimentale di Adelasia. A Patti Marina invece sono visibili i resti di una villa romana.
Per tutti questi motivi Tindari e dintorni rimangono delle mete turistiche che accontentano tutti, dagli amanti della cultura, agli amanti della natura, e anche per chi è appassionato di storia e di archeologia.