Zante, l'incantevole isola greca sempre più apprezzata dai turisti.
Quando si parla di Zante il pensiero corre subito a Ugo Foscolo e a Dionysios Soloms, personaggio quest’ultimo a cui i greci sono legatissimi, essendo l’autore di quello che è a tutt’oggi l’inno nazionale ellenico. Zante è quindi una terra, un’isola decisamente affascinante anche per questo motivo e per visitarla ed entrare in connessione con la sua essenza più profonda potrebbe non bastare una settimana.
Ebbene, cosa vedere a Zante in 7 giorni?
Senza dubbio un viaggio alla scoperta di Zante potrebbe prendere il via dalla famosissima Grotta Blu, considerata giustamente come uno dei simboli più importanti di tutta l’isola.
Anche se indubbiamente è meno nota di quella omonima di Capri, non ha certamente nulla da invidiare in quanto a bellezza.
Vicino ad esse si trova la Spiaggia del Relitto: considerarla semplicemente come uno dei punti di maggiore interesse dell’isola sarebbe riduttivo, perchè è uno dei fiori all’occhiello di tutto il territorio ellenico. Il nome di questa splendida spiaggia, considerata giustamente tra le più belle del mondo, risulta legato ad un nave che si inabissò nelle sue vicinanze sul finire degli anni ’70 del secolo scorso.
Il tour in 7 giorni alla scoperta di Zante potrebbe poi continuare con Loucha, località che si trova nell’entroterra e che è da visitare se si vuole comprendere pienamente come si svolge oggi la vita su questa splendida isola, un tempo rifugio di poeti ed artisti.
Visitando Loucha si ha la percezione che il futuro, la modernità intesa nel senso negativo del termine, qui non abbiano per fortuna attecchito. Basti pensare che la struttura di questo villaggio e dei suoi edifici è ancora quello tipico degli anni ’50 del secolo scorso. Il motivo va anche ricercato nel violento terremoto che nel 1953 mise in ginocchio Zante: gli abitanti di questa piccola realtà dell’entroterra hanno fatto una scelta, consistente nel lasciare tutto come se il tempo si fosse cristallizzato.
Un altro luogo che deve assolutamente far parte di un itinerario nel corso di una vacanza di sette giorni a Zante, è Porto Limnionas. Si tratta di una affascinante baia rivolta a occidente che, pur non essendo molto semplice da raggiungere, risulta assolutamente da vedere con i proprio occhi.
Continuando a parlare delle bellezze naturali che Zante offre, bisogna trovare anche dello spazio per scoprire le Grotte di Keri: queste non sono ovviamente le uniche cavità presenti sull’isola, ma oltre al fatto di essere visitabili in modo abbastanza semplice, sono anche tra le più interessanti ed affascinanti da un punto di vista naturalistico.
Per chi invece in questi sette giorni vuole venire a contatto con la Zante più moderna, il consiglio è di recarsi a Laganas: qui si trova quella che è la spiaggia più estesa di tutta l’isola e senza dubbio il fatto che questa zona sia ubicata nei pressi dell’aeroporto, ha fatto da volano allo sviluppo di attività connesse al turismo.
Questa zona è quella dove chi vuole può trovare divertimenti e movida. Infine, non si può ovviamente dire di essere stati a Zante, se non si è avuto modo di visitare la città da cui prende il nome l’isola.
La prima cosa da sapere è che la città è stata ricostruita dopo il violento evento sismico del 1953. Qui si trovano diversi luoghi di interesse. Per quanto concerne i musei va ad esempio citato il Museo Bizantino, mentre per quel che concerne i luoghi di culto, ve ne sono diversi che meriterebbero di essere visitati, come ad esempio la Chiesa di Agios Niklaos o la Chiesa di San Marco. Quest’ultimo è l’unico luogo di culto in cui viene officiata la messa secondo il rito cattolico.