Cocconato è una meta perfetta se siete alla ricerca di un posto adatto ad una gita in giornata, ecco la guida su cosa vedere.
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Cocconato è un bellissimo borgo italiano, situato a pochi chilometri da Asti, che è capace di regalare scorci mozzafiato sul paesaggio collinare del Piemonte.
Cocconato è una meta perfetta se siete alla ricerca di un posto adatto ad una gita in giornata, tra il tranquillo paesaggio piemontese.
Pensate che viene soprannominato “Riviera del Monferrato”, per via della sua vegetazione insolita: ulivi, palme e mimose punteggiano il territorio, grazie al clima mite di cui gode questa zona.
La storia di Cocconato ci suggerisce che il paese vide l’influenza sia romana che greca, esattamente come testimonia l’origine del nome stesso “Cocconato”: : Cocconato deriva infatti da “cum conatu”, ovvero “con sforzo”.
Il palazzo comunale è la prima attrazione che vi consigliamo di visitare: se imboccate via Roma e se vi addentrate nel borgo tra balconcini liberty e porte decorate, arriverete ai portici di Palazzo Comunale, un raro esempio piemontese di edificio civile in stile gotico.
Un bellissimo e suggestivo punto panoramico è la chiesa parrocchiale di Cocconato, che si erge in cima alla collina.
L’edificio fu completato 1689 e ha subito in seguito diversi interventi: nel 1770 il campanile è stato sopraelevato, mentre nel corso dell’Ottocento sono stati realizzati interventi di ampliamento.
La Torre dei radicati è l’ultimo testimone della presenza del Castello dei Conti Radicati. La torre fu costruita nel X secolo e nel 1556 fu l’unico elemento risparmiato dalla distruzione del castello voluta dal generale francese De Brissac. Nell’800, sotto il dominio napoleonico fu utilizzata come telegrafo ottico sulla linea che collegava Parigi con Milano e Venezia e poi come mulino a vento.
Se avete voglia di ammirare il paesaggio da un punto panoramico diverso dal solito, la Panchina Gigante n°156 è il luogo perfetto: fa parte del circuito delle Big Bench Project Community ed è stata inaugurata nel 2021 per volere dell’Azienda Agricola Paoletti e dalla Famiglia Omegna.