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Imperia, è una città ligure spesso sottovalutata, ma in realtà affascinante e interessante.
Per esempio dal punto di vista culinario, la città è molto ricca: Imperia è capitale dell’olio, delle olive, fino a qualche anno fa lo è stata anche della pasta (Agnesi, il più antico marchio di produttori di pasta secca del mondo, nacque proprio qui, nel 1824).
Offre poi tante gustose specialità locali e della provincia.
Offre poi chiese, musei, atmosfera, il mare e le colline.
Persino il clima qui è eccezionale: infatti è stata procalamata addirittura “città con il miglior clima d’Italia”. Quindi perchè non farci un salto?
Cosa vedere a Imperia e dintorni: le 10 cose più belle
I più si fermano prima, nelle popolari località balneari della Riviera di Ponente, ma Imperia ha diverse attrazioni che sono assolutamente da non perdere.
Ecco le 10 migliori.
1.Porto Maurizio
La visita di Imperia può iniziare dal Duomo di San Maurizio, enorme tempio neoclassico costruito fra 1781 e 1838 e che con i 3000 mq è ritenuta la chiesa più grande della Liguria.
2.Borgo Foce
La città di Imperia, nasce dall’accorpamento amministrativo avvenuto all’inizio dello scorso secolo delle cittadine di Oneglia e Porto Maurizio e di altri piccoli comuni vicini, la cui identità rimane ancora oggi spiccatamente differente.
Antico e davvero suggestivo, era un tempo un villaggio di pescatori di cui rimane oggi il piccolo porticciolo per barche da pesca (i tipici gozzi liguri).
3.Il Parasio
Il Parasio (“Paraxu” in dialetto, forse il “palazzo” del governatore genovese) è un quartiere storico della cittadina, dove si respira appieno la tradizione ligure.
Gioielli del Parasio sono le logge del porticato sul retro del monastero di Santa Chiara, con il loro panoramico affaccio sul mare della Riviera dei Fiori e sulla sottostante “passeggiata degli innamorati”.
4.Gli uliveti
Non potete non andare a visitare gli uliveti a questo punto.
Nulla di più piacevole che inoltrarsi nell’interno, stupirsi per il mare verde che ricopre le colline.
Qui ci sono le “fasce” dove i monaci benedettini di San Colombano nel Medioevo avviarono la coltura dell’ulivo. Furono loro a importare dalle isole di Lérins, davanti a Cannes, la pregiata coltivazione di oliva taggiasca impostasi come la regina del Ponente ligure poi.
5.Museo dell’Olivo Carlo Carli
Il museo è stato aperto nel 1992, per custodire alcuni oggetti e attrezzi usati per la produzione dell’olio, che ha una tradizione antichissima e molto importante per la città.
Nato dalla passione di Carlo Carli e di tutta la sua famiglia, dell’olivo e delle olive, ha raccolto ben 8mila reperti. Fra i più rari e preziosi ci sono alcuni vasi del VI sec. a.C.: una piccola lekythos-oinochoe corinzia, una grande lekythos attica per olio profumato, un aryballos (ampolla per unguenti) etrusco-corinzio a forma di scimmia.
6.I lavatoi
A Imperia sono visitabili antichi i luoghi di ritrovo delle massaie di un tempo, i lavatoi, che trasudano storia e tradizione.
Si tratta di impianti in pietra, risalenti al 1800, che prevedevano lo sfruttamento di una sorgente locale, la quale avrebbe dovuto rifornire il lavatoio pubblico.
7.Street Art
I murales di Imperia si possono trovare in Via Ballestra, proprio accanto al fiume Prino. È la parete che si trova in uno degli argini a essere decorata con esempi meravigliosi di Street Art.
Per questo, passeggiando accanto al fiume è possibile ammirare i diversi tocchi di colore e disegni di ogni tipo che decorano una porzione di muraglione di circa 650 metri.
8.Villa Grock
E’ uno di quei luoghi magici che tutti gli imperiesi conosco. È un luogo avvolto nel mistero, che sempre ha affascinato i bambini di ogni generazione e tutti coloro che, per sbaglio o meno, sono passati davanti ai suoi cancelli.
Esistono numerosi misteri e leggende su questa villa, così come storie e curiosità si raccontano sul suo proprietario Charles Adrien Wettach, in arte Grock, considerato il più grande clown di tutti i tempi.
9.Oneglia
E’ un piccolo borgo, accanto a Imperia, fatto di piccole case, molto tipiche, dove si trova un’atmosfera sospesa nel tempo.
Vi è una grande chiesa, la barocca San Giovanni Battista, che custodisce uno degli organi più apprezzati della Liguria.
Esplorando le viuzze e le piazzette circostanti si trova la casa dove nel 1846 venne alla luce Edmondo De Amicis, accanto alla Biblioteca civica “Leonardo Lagorio”, che custodisce un’infinità di manoscritti e volumi deamicisiani, oltre a un piccolo museo con lo studio e la biblioteca dello scrittore.
10.Il porto
Passeggiando o sedendo sulle panchine poste lungo il molo si può godere di una vista meravigliosa: il porticato di Calata Cuneo e gli antichi edifici decorati con i tipici colori dei borghi marinari della Liguria, nonché il lontananza il caratteristico promontorio del Parasio a Porto Maurizio.