Cosa vedere a Mantova in inverno: consigli utili

Cosa vedere a Mantova, c'è l'imbarazzo della scelta per la quantità di monumenti ed edifici storici del Medioevo realizzati nel periodo dei Gonzaga

Mantova, la città che un tempo fu dei Gonzaga, ancora oggi è delle mete più raggiunte dai turisti italiani. Essendo circondata dai tre laghi creati dal Fiume Mincio, Mantova può essere considerata una città costruita sull’acqua. Lago Superiore, Lago di Mezzo e Lago Inferiore.

Sono questi i grossi specchi d’acqua che abbracciano il capoluogo di provincia lombardo più ad est.



Cosa vedere a Mantova e dintorni

Su cosa vedere a Mantova c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Essendo stata sotto il dominio di una delle più importanti famiglie principesche di tutta Europa, questi hanno regalato splendore a Mantova. Sono diversi i monumenti dell’epoca ancora intatti e facilmente visitabili. Palazzo Ducale, Palazzo Te, il Castello di San Giorgio e numerose chiese. Tra queste sono degne di nota la Rotonda di San Lorenzo, la Chiesa di Sant’Andrea ed ovviamente il Duomo di Mantova. Tutti monumenti che scopriremo poco dopo parlando in dettaglio del centro della città.

Anche i dintorni regalano degli scorci degni di nota. Partiamo dal Parco del Mincio. Sia a monte, che a valle di Mantova, il Mincio si districa nella Pianura Padana fino alla sua foce nel “Grande Fiume”. Un’area naturalistica di grande importanza, che accoglie diverse specie protette di flora e fauna. Tra i centri abitati degni di nota troviamo gli abitati di Sabbioneta, Quistello e Gonzaga. In particolare Sabbioneta merita qualche parola in quanto è stata inserita assieme a Mantova dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. In particolare per risultare l’esempio della città ideale rinascimentale. Sabbioneta è situata a circa una trentina di chilometri verso ovest dal capoluogo.

Sono presenti diverse opere architettoniche realizzate nel Medioevo, per volere proprio della famiglia dei Gonzaga. Il Teatro all’Antica, che risulta essere il primo costruito in Europa. La Galleria degli Antichi, edificata nel sedicesimo secolo, presenta al suo interno le collezioni dl duca di Mantova. E’ la più lunga galleria dopo la Galleria delle Carte geografiche in Vaticano e quella degli Uffizi. Naturalmente non poteva mancare il Palazzo Ducale per il periodo di governo ed il Palazzo Giardino come dimora estiva.

Mantova centro

Lo abbiamo già scritto poco sopra, il centro di Mantova è ricco di opere da ammirare sia esternamente, che internamente. Il centro di Mantova è la città di Mantova. Le mura esterne che si affacciano sui laghi “di Mezzo” ed “Inferiore” sono al testimonianza di quanto questo centro abitato sia ancora rimasto al quindicesimo secolo.

Il Palazzo Ducale è uno dei simboli di Mantova. Se dovessimo pensare a cosa vedere a Mantova per prima cosa, questo palazzo sarebbe una delle prime scelte. E’ stata la casa dei Gonzaga per ben quattrocento anni e presenta al suo interno qualcosa come cinquecento stanze. Il palazzo è un insieme di piccoli nuclei ed elementi. Dal Palazzo del Capitano alla Magna Domus, passando per la Corte Vecchia, i giardini ed il Castello di San Giorgio. Una meraviglia da scoprire in un’intera giornata di visita.

Palazzo Te è caratterizzato dalla presenza di diversi dipinti che abbelliscono le stanze di questa casa padronale. Una struttura realizzata da Giulio Romano, un allievo del più famoso Raffaello. Il Duomo è la chiesa più importante della città, ma di bellezza inferiore rispetto alla Chiesa di Sant’Andrea. Basilica che secondo la tradizione conserva la terra con il sangue di Cristo. Anche la sua costruzione risale al quindicesimo secolo, con il termine dei lavori all’inizio del ‘700. Tornando al Duomo di Mantova, questo si affaccia sulla piazza più importante, Piazza Sordello. Il vero centro della città mantovana, su cui si affacciano anche Palazzo Vescovile, Palazzo degli Uberti, Palazzo Castiglioni, Palazzo Acerbi, la Torre della Gabbia e Palazzo del Capitano e Magna Domus.

Mantova è una città che bisogna scoprirla con i propri occhi. Non è sufficiente leggere per scoprire le sue meraviglie. La soluzione migliore è camminare e farsi trascinare dal proprio istinto.

Fiume di Mantova

Il Mincio ed i suoi laghi. Già ne abbiamo parlato nell’intro di questo articolo. L’emissario del Lago di Garda effettua il suo percorso con una quantità di acqua sempre costante e corrente moderata fino alla provincia di Mantova. Una volta giunto nel capoluogo lombardo, il suo letto si allarga fino a diventare quello che viene denominato Lago Superiore. Si trova interamente nella riserva Valli del Mincio. Attraverso una piccola diga, è collegato con il Lago di Mezzo. Questa impedisce alle imbarcazioni di passare da un lago all’altro, come invece è possibile tra gli altri due laghi.

Sia da riva, che dall’acqua è possibile immergersi nella natura alle porte della civiltà. Dal primo lago fino alla foce nel Po è presente un percorso ciclopedonale che si può percorrere per intero. Un viaggio tra il parco, prima ed i boschi in seguito. Come detto, anche dall’acqua si può ammirare la città di Mantova. Tutto ciò grazie a motonavi turistiche che effettuano il percorso dal Lago di Mezzo fino al Fiume Po.

I Laghi di Mantova sono anche meta di molti appassionati di pesca sportiva. Pesca al colpo, pesca a feeder, spinning, catfishing e carpfishing. Sono molteplici le catture che si possono effettuare, naturalmente sempre muniti di licenza di pesca.

Condividi